Alla fine la spada laser se l’aggiudica lui, il creatore di Lost, J.J. Abrams, che dirigerà il prossimo Guerre Stellari targato Disney.
Lo rivela il sito thewrap.com che, in questi mesi d’attesa, ha “giocato” al toto-autore assieme ai fan della saga ideata da George Lucas. Dopo le smentite di novembre e dicembre (su Entertainment Weekly i “rumors” davano per certa la candidatura del regista di Super 8 ) pare che Abrams l’abbia spuntata, anche se, nell’immediato, manca la fatidica nota ufficiale da parte della società milionaria Lucasfilm. Ed è il commento che tiene più col fiato sospeso gli appassionati, che vedranno il settimo Guerre Stellari sugli schermi soltanto nel 2015.
Così, sfuma la partecipazione del regista di Argo, Ben Affleck, fino a ieri in pole position per proseguire la serie più redditizia e iconica del cinema. Potrebbe restare, ma solo in qualità di produttore o attore. Se fosse confermata la presenza di Abrams, invece, dietro la macchina da presa troveremmo un mago del fantasy e della fantascienza, un autore che negli ultimi anni ha saputo reinventare il gusto del sogno in celluloide, miscelando piani spazio-temporali, buttandoci in pasto a creature venute da un altro pianeta, e rispolverando eroi dello spionaggio. Culmine della maestria, nel 2009, con il riavvio della serie classica Star Trek. Come dire, tra le stelle Abrams è sempre gravitato e ha ancora molto da dire, soprattutto dopo aver terminato Into Darkness, dodicesima puntata di Star Trek su grande schermo. Dall’Enterprise alla “galassia lontana lontana” il passo è breve: una delle prime rivelazioni di Abrams alla stampa è ferma proprio all’amore che il regista nutre nei confronti di Star Wars, fonte d’ispirazione per i suoi passi d’adulto quando era appena bambino e girava i suoi corti in super 8 nel vicinato, proprio come il collega Steven Spielberg.
Kathleen Kennedy, a capo della Lucasfilm e stretta confidente di Abrams, ha corteggiato l’ideatore di Alias e Fringe per mesi. Sebbene la portavoce della compagnia, Lynne Hale, non abbia confermato la notizie, la rete, tra forum, social network, congreghe online e in carne ed ossa, considera giàAbrams “uno di noi”, vale a dire un Jedi, un maestro illuminato dalla Forza. Una responsabilità che Abrams avvertiva da tempo; infatti, alla domanda “Come ci si sente negli ipotetici panni da regista di Star Wars – Episodio VII”, lui ha risposto: “Part of me? Thrilled. Part of me? Terrified. Most of me? Thrillified.” (“Una parte di me? Elettrizzata. Una parte di me? Terrorizzata? La maggior parte di me? Elettriterrorizzata“).