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CON LA LUCE FLUORESCENTE SEMBRA UN QUADRO DI JACKSON POLLOCK
ARTS

What is it? Di Crispin Glover



Il 5 dicembre 2012 (data significativa per tutti gli appassionati della trilogia) è uscito nuovamente al cinema Ritorno al futuro di Robert Zemeckis.

Ma non è di Marty McFly che vogliamo parlare, né del celebre Doc. Ma di Geroge McFly, il padre di Marty, o meglio, dell’attore che lo interpretava, ovvero Crispin Glover.

Interprete di ruoli estremi, Glover è anche poliedrico artista, ovvero scrittore, musicista, scultore, pittore. Ma è anche regista, di quelli più indipendenti e bizzarri: è infatti impegnato nella direzione della sua trilogia (non ancora conclusa) formata da film oscuri e ambiziosi, che si muovono su territori rischiosi e poco battuti.

Film d’arte e d’avanguardia What is it? è il primo capitolo dedicato a tutti i significati che ruotano intorno al termine inglese “it”.

Violenza, sesso, simbolismo esasperato e provocazioni si intrecciano a elementi tipici del cinema underground, con atmosfere che ricordano Jodorowski, Bunuel e David Lynch (il quale, sembra, abbia anche parzialmente appoggiato la realizzazione).

Il film, almeno sul piano più comprensibile, racconta le lotte interne ed esterne di un ragazzo contro alcuni demoni, e la sua ricerca ossessiva di lumache.

Glover crea una visione incubica in cui Dio appare come un imbroglione dannoso, cercando di distruggere deliberatamente ogni tipo di tabù su ciò che non dovrebbe apparire sullo schermo: il suo cast è composto quasi interamente da attori affetti dalla sindrome di Down, simboli nazisti sono visibili nelle scenografie, mentre immagini di repertorio con Shirley Temple, citazioni di Michael Jackson e Arnold Schwarzenegger, e la cornice musicale costruita sulle musiche di Charles Manson si rincorrono durante tutto il film.


A detta di Glover What is it? ha un’anima volutamente provocatoria in modo da spingere lo spettatore a confrontarsi con i propri pregiudizi e a riflettere in maniera più profonda su ciò che ha appena visto.

Altra particolarità dei progetti filmici di Glover è la loro assoluta invisibilità. O meglio, What is it? e il secondo capitolo It is Fine! Everything is fine sono introvabili (per volere del regista) sul mercato.

Né dvd, né bluray, né streaming rendono possibile la visione dei film.

È possibile assistere alle proiezioni solo negli eventi organizzati dallo stesso Glover il quale affronta, dopo la visione, il dibattito con gli spettatori.

Per essere sempre aggiornati sulle iniziative si può consultare il sito dell’attore, attraverso il quale è possibile anche visionare alcuni estratti delle misteriose e introvabili pellicole.


www.crispinglover.com