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Weekly Song #16 Freedom



Ci sono dei gesti nella storia dell’umanità che rimarranno per sempre scolpiti nella memoria.
Uno di questi fu quello compiuto nel 1955 da una signora che rispondeva al nome di Rosa Parks, attivista afroamericana diventata poi simbolo del movimento per i diritti civili per essersi rifiutata di cedere il posto riservato ad un bianco su un autobus.

In settimana il presidente statunitense Barack Obama ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione della statua di Rosa Parks a Capitol Hill, la sede del Congresso Americano. Queste le sue parole: “Rosa Parks ci insegna che le cose possono accadere o non accadere, e se si vuole cambiare il mondo è necessario sfidare l’ingiustizia con coraggio”.

Oggi è facile immaginare il volto di sfida della Parks di fronte all’ingiustizia ma all’epoca dei fatti non lo era. Il suo gesto semplice e il suo sguardo deciso che rifiutava l’ennesimo sopruso, erano la fotografia di un popolo stanco di subire e diventarono fin da subito l’innesco alla rivolta.
Rosa Parks in seguito a questo episodio fu arrestata e incarcerata “per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine”. In seguito l’attivista proseguì la sua battaglia a fianco di Marthin Luther King guadagnandosi la Presidential Medal of Freedom e la Medaglia d’oro del Congresso, per poi morire all’età di 92 anni per cause naturali.

La Weekly Song di questa settimana è un doveroso omaggio a Rosa Parks ed è tratta dalla colonna sonora del film “Django Unchained”, fresco di Oscar nella categoria miglior sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista grazie all’immenso Christoph Waltz.
La canzone si intitola “Freedom” ed è magistralmente interpretata da Anthony Hamilton & Elayna Boynton. La scena del film a cui fa da base è forse una delle più commoventi e strazianti di tutto il film:

In conclusione. L’America continua e continuerà ad essere il paese dalle mille contraddizioni ma stavolta segna un nuovo punto a suo favore. In Italia invece si continua a discutere sull’opportunità di concedere o meno la cittadinanza ai figli dei migranti nati nel territorio italiano. Il leader del M5S Beppe Grillo, prima forza politica democraticamente eletta alle ultime elezioni, qualche tempo fa si espresse così: “un’idea che serve solo per distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma, che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della liberalizzazione delle nascite”.

Non so voi…but i’m still looking for freedom.