Test #1: Quanto ne sai di turntablism
Chi sono stati i primi italiani a portare a casa l’ambito “IDA Show Category World Champions” a Cracovia, nel 2010?
Test #2: Quanto ne sai di hip hop sperimentale italiano
Chi faceva i beat al rapper Sawerio nel progetto Saweshi?
Test #3: Quanto ne sai di produzione
Chi ha prodotto (assieme a Y e Blaster) il “Viene e và B” di Dj Gruff?
Test #4: Quanto ne sai di remix
Chi ha vinto il contest internazionale indetto dalla Tokyo Dawn per il remix del brano “All the Funk I Need” di Amalia?
Test #5: Quanto ne sai di beatmaking
Chi ha fondato il progetto Beat Inc. uscito su Original Cultures?
Se a tutte e cinque le domande hai risposto Fabrizio Pollice (o B.Kun o anche Bioshi) sei un drago e ne sai un tot. Se non conosci il soggetto proviamo a introdurtelo con qualche riga di testo e un mix da un’ora.
L’artista in questione è figlio d’arte e muove i suoi primi passi nella musica all’età di 5 anni iniziando gli studi di violino, batteria e chitarra. Amante della musica e dell’elettronica, poco più che maggiorenne inizia a lavorare in studi di registrazione e fiere come dimostratore per Native Instruments (Traktor Scratch), Apple (Logic) e Digidesign (Pro Tools). Mo sai anche perché è un mostro dietro il desk.
Siccome, nel frattempo, è diventato un king anche dietro i piatti, nel 2008 partecipa alle battle scratch “Gain Skills” e “DMC Killa Combat Scratch” aggiudicandosi ad entrambe il II posto. Contemporaneamente produce il progetto hip hop ideato da Dj Gruff “Viene e và B” che vede la collaborazione dei migliori Mc della scena rap nazionale e partecipa ai progetti Dare De Suka e Looperatori Italiani.
Nel 2009 esce “Al Cubo”, primo disco firmato col nome collettivo Scratchbusters che vede Bioshi assieme a Drugo e PJ confermare come tre ottimi turntublist assieme possano fare un’orchestra. Il disco è supportato da DoubleH e Iriedaily, vede la partecipazione di Elisa Massari (voce) e Dj Gruff (scratch) e contiene otto tracce inedite e un remix “scratch version” di ‘Don’t worry be happy’ di Bobby McFerrin. Il team in versione da competizione porta a casa il primo posto all’IDA Show Category Italy e i biglietti d’aereo per gareggiare a Cracovia una settimana dopo. Il resto è storia, direbbe qualcuno. Al ritorno hanno in saccoccia il titolo mondiale che porta per la prima volta l’Italia sul gradino più alto del podio.
Nello stesso periodo trova il tempo di collaborare al disco “It’s all about making notes” di John Hed & Nik, formazione funky jazz di ottima caratura. Da questa riuscita combinazione nasce il supergruppo Sound Inc. attorno all’idea di mettere sullo stesso palco strumenti analogici e piatti da dj. L’esperimento sembra riuscire alla grande e il progetto si trasforma in un duo che vede Hed alla batteria e B.Kun ai beat e allo scratch. Prende il nome di Beat Inc. ed esce sull’ottima piattaforma Original Cultures con ‘The Formula’ e ‘The Structure’. La prova inconfutabile che questa fusione originale di elettronica, house, funk e hip hop, giri alla grande, arriva dai remix firmati da Om Unit, Daisuke Tanabe e Squeaky Lobster.
La dimostrazione dei suoi skills come remixer e arrangiatore arriva invece nel 2011, quando vince il contest internazionale indetto dall’etichetta Tokyo Dawn per il remix del brano “All the Funk I Need” di Amalia.
A nome B.Kun è già uscito con due ep (‘Thursday Rain’ e ‘DBD’), lirici e autoprodotti, che trovi liberamente scaricabili sul suo bandcamp (http://bioshikun.bandcamp.com) e da poco ha cominciato a girare con il suo live da solista nel quale ti fa star bene con il solo ausilio di un piatto, una barra per lo scratch e un campionatore per i beat. Se te lo sei perso all’appuntamento X Beat al Neon Cafè di Rimini o alla serata Grabber Soul organizzata da Fresh Yo! al Volume di Firenze recupera con le prossime apparizioni live e, intanto, puoi goderti il mix esclusivo appena registrato per Mixology nel quale Bioshi ha messo in fila diverse sue perle e le chicche firmate da Digi G’Alessio, Dza, Mala, Drumz, Flying Lotus, Gramatik, Dexter, Biga & Millelemmi.