Imperdibile! Il prossimo 11 marzo a TG2 Dossier sarà trasmesso Rastaman Land, documentario di Giorgio Battaglia realizzato in Etiopia con la regia di Giancarlo Russo e la collaborazione dell’artista reggae italiano Renato Tomei in arte Ras Tewelde.
Il documentario narra del viaggio in Etiopia compiuto da Bob Marley nel 1978, forse una delle poche pagine della vita del profeta del reggae che non erano state ancora esplorate a fondo.
I dieci giorni passati da Marley in quella che per i rasta rappresenta la terra promessa (luogo di nascita di Haile Selassie e terra d’Africa in cui rimpatriare) sono ricostruiti grazie alle testimonianze di alcuni vecchi amici d’infanzia del cantante. Si tratta di alcuni anziani rasta che nel ’78 già vivevano presso la comunità di Shashamane e che, proprio a Shashamane, sono stati intervistati da Battaglia.
Uno di essi in particolare, Donald “Jah Flipping” Leach, era un amico fraterno di Marley e rivela alcuni dettagli fondamentali come quelli relativi alla genesi del brano Zimbabwe (scritto durante il soggiorno in Etiopia come omaggio ai movimenti di liberazione africani) o come il desiderio (ancora irrealizzato) di Marley di trovare sepoltura in terra etiope.
Purtroppo Flipping è scomparso nel novembre del 2012. Il documentario, pertanto, costituisce anche l’occasione per assistere alla sua ultima intervista. Con la morte di Jah Flipping se ne è andato un pezzo importante della cultura rasta che trova nella comunità di Shashamane ancora oggi un suo centro vitale.
Collocata a circa 250 Km da Addis Abeba, Shashamane è stata la meta di molti rasta giamaicani dopo che, nel 1948, un’area di 500 acri era stata donata al movimento rastafari dall’imperatore Selassie in persona.
I primi rasta arrivarono a Shasha (come è familiarmente chiamata) nei primi anni sessanta e, al suo apice, la comunità arrivò a contare oltre 2000 membri (oggi il numero oscilla fra 400 e 800). Jah Flipping arrivò a Shashamane nel 1973 divenendo ben presto un punto di riferimento della comunità.
La sua presenza e testimonianza nel documentario di Battaglia rende ancor più imperdibile la visione di Rastaman Land.