Si è concluso cosí il mese di Giugno a New York: con una incredibile parata di mille colori che ha festeggiato il Gay Pride, e la recente sentenza sulle nozze gay divenute legali in 13 stati in USA. New York, in un’umida giornata estiva, ha dato il meglio di sè in termini di empatia e amore universale vestendosi di un arcobaleno di costumi, danze e musiche, che si sono susseguite dalla ventiquattresima strada fino a Christopher Street, nel West Village, cuore vibrante della comunità Gay da sempre.
Un evento emozionante che ha rappresentato non solo un momento di comunione per il mondo Gay, ma anche un frangente di manifestazione di puro e indistinto orgoglio di tutta la comunità newyorkese riunita insieme in questa maestosa festa popolare (godetevi la ricca gallery che vi presentiamo qui).
Dichiarata incostituzionale dalla Corte Suprema degli Stati Uniti la legge federale del Defense of Marriage Act (DOMA), viene sancito cosí un grande passo avanti verso l’uguaglianza dei diritti dei cittadini, che vengono ancora spesso insensatamente discriminati in base al proprio orientamento sessuale. Obama per primo ha twittato sull’accaduto servendosi dell’ashtag seguito da “love is love” (#loveislove).
Famiglie, grandi e piccini, di tutte le etnie insieme riuniti per celebrare una vittoria legale che simbolizza anche una vittoria per la democrazia americana (anche se il cammino é ancora lungo).
Lungo una Fifth Avenue gremita ha sfilato anche il primo cittadino Bloomberg, seguito da innumerevoli coppie che portavano un cartello con su scritto: “Just married today”, e tanto ancora.
La solidarietà dell’intera città schierata in questo giorno di festa commuove e stupisce. L’adesione ultima dello stato della California ha reso questo piccolo terreno miracolo possibile.