Hip Hop Kemp 2013. Che la vendetta abbia inizio!
di Andrea Mazzoli22 Luglio 2013
TAG:
hip hop kempPer avere un evento di tale portata, in Italia, dovremmo avere la Pausini, Vasco Rossi e Biagio Antonacci che si tengono per mano intonando una canzone scritta da Alfonso Signorini e dedicata a qualche catastrofica sfiga nazionale.
Per riuscire a coinvolgere così tante persone dovremmo avere come presentatrice la Canalis. Ubriaca e in topples.
Per organizzare tre giorni di musica all’interno di un aeroporto abbandonato, forse dovremmo avere un altro governo.
Per permettere ai negozianti di dischi di allestire banchetti con i propri vinili, agli artisti di strada di dipingere in opportuni spazi, agli skaters e ai riders di abbandonarsi a trick degni della Sector, probabilmente dovremmo avere un altro concetto di arte. O basterebbe avere almeno un’altra idea di “opportunità”.
Guardare all’Hip Hop Kemp dal deserto musicale in cui siamo nati, in questo giovane Paese, dove per smuovere i giovani devi scongelare la musica di quando giovani erano i loro padri, e riproporla attualizzandola in formato 4 Salti In Padella, infonde nel cuore una scintilla di speranza.
Un mega evento hip hop senza lo spezzatino artistico a cui i media nostrani ci hanno abituato, ma figlio di una passione onesta e senza lustrini. Questa è l’atmosfera che distinguerà Hradec Kralove dal 22 al 24 agosto: la voglia di fare musica senza specularci sopra.
Siamo alle porte della dodicesima edizione e noi di Gold festeggiamo una collaborazione giunta al suo sesto anno di attività. Onorati di aver contribuito a diffondere quella che è una delle manifestazioni più aggregative e più in linea con lo spirito originale della cultura hip hop, orgogliosi di aver visto dare l’opportunità ad artisti italiani, grazie ad Hip Hop Kemp Italia , di esibirsi nello stesso evento in cui hanno presenziato in questi anni gente del calibro di Method Man & Redman, dei Dilated Peoples, di Madlib, dei Foreign Beggars, degli M.O.P e tantissimi altri musicisti di spessore.
Per quanto l’italianità sia una condizione che ti porti dietro, mascherata dai baggy, dal New Era e da un accento claudicante, partecipare al Kemp ti dà l’opportunità di sentirti parte, per una volta, di un sistema più grande di quello fondato su calciatori e veline.
Per quanto il nostro sembra sempre un paese di apprendisti, dove l’impegno passato a cercare di costruire un movimento, non ci ha portato altro che a girare intorno, vendendo le nostre migliori promesse al primo Faust in giacca e cravatta, quest’anno saranno due nomi d’inequivocabile spessore a rappresentare l’Italia sul palco dell’aeroporto abbandonato di Hradec Kralove: Esa aka El Prez e Dj T-Robb affiancato da Dhap & Mudy.
Perché l’Italia è il terzo mondo soltanto in gusto nazionalpopolare: la nostra musica, così detta di nicchia, raggiunge una ricerca stilistica che non ha niente da invidiare a nessuno.
Esa. Zulu italiano interplanetario. Innovatore. Il primo a creare una connessione tra l’Italia e l’Europa (prima di Maastricht e spinto solamente da un interesse artistico). Nonostante l’altissimo numero di pubblicazioni, produzioni, eventi di successo come Captain Futuro Contest, non ha esaurito le cose da dire – e da insegnare – ai giovani b-boy italiani.
T-Robb è uno dei dj più forti in circolazione. Chi ha assistito alle sue performance sa cosa significa la trasmutazione dei piatti in autentiche lame rotanti. Per l’occasione il suo show sarà potenziato poi ulteriormente dai groove vocali e dell’estro creativo dell’human beatbox di Dhap & Mudy, rispettivamente chapter leader per l’Italia per la battle mondiale il primo, e pioniere di questa affascinante disciplina il secondo, attivo fin dai primi anni ’90.
Se poi aggiungi al tutto uno come Soul Boy aka Soullee B, che italiano non è ma rappresenta la nostra storia dagli albori, possiamo dire per certo che per quanto riguarda carisma, positività e presobenismo sul palco, non ci manca proprio niente,
Quindi, alla fine, se rivendichi il tuo spazio o se mediti vendetta per come la musica che ami è discriminata allora l’Hip Hop Kemp è il posto per te.
Se desideri solo divertirti, se vuoi ascoltare dal vivo gli artisti con cui sei cresciuto, o quelli che ti hanno stupito in questi ultimi tempi, allora questa è l’edizione da non perdere.
Se sei italiano per sbaglio, americano per scelta, alieno per sempre, l’Hip Hop Kemp è casa tua.
Tre giorni di musica e arte, con una line up in grado di coinvolgere dai più giovani ai nostalgici. Da chi, come noi, è ormai dentro questa cultura a triplice mandata, a chi sta iniziando ad apprezzarla solo ora.
Big Daddy Kane, De La Soul, Lords of the Underground, El-P, Kendrick Lamar, Apollo Brown & Guilty Simpson, Fashawn & Murs, Baauer e moltissimi altri.. Impossibile dormire!
Io ho già preparato le valigie, caricato gli mp3 nel lettore, e deciso di portare con me un disco di Vasco Rossi da seppellire proprio sotto il palco principale, in mezzo al Kemp. Sarà l’inizio della mia vendetta!
Tutte le info possibili e immaginabili su: www.hiphopkemp.it