Io sono romano, quindi quando avevo dieci anni non giravo con le t-shirt di Gold, non attaccavo adesivi a destra e a manca, e in realtà non sapevo proprio cosa fosse Gold. Fino ad un annetto fa. Vedo su Facebook il Lucci, noto rapper della scena romana nonché membro dei Brokenspeakers (a proposito Raffaè, se stai leggendo, sbrigati a farlo uscire sto album, non aspettiamo altro!), pubblicare un articolo sul David di Donatello proprio qui, su Gold. Leggo l’articolo, ma invece di chiudere resto un po’ a girovagare nel sito. Fico, penso. Da lì in poi divento un assiduo visitatore di Goldwolrd: mi interessavano in particolar modo le interviste ai rapper della scena italiana, i focus sul’arte e gli articoli sui film. Tant’è che mi viene l’idea: e se scrivessi pur’io? Dannazione ho 6 in italiano, non sono così male! Quindi contatto Omar e tac, il gioco è fatto.
In realtà quest’articolo non serve a spiegare come io sia venuto a conoscenza di Goldworld o come io abbia fatto ad entrare nella famiglia Gold, serve più che altro a tesserne le lodi: io Omar non l’ho neanche mai visto in faccia, eppure non ha esitato a crearmi un account per poter scrivere qui nel sito. Il bello è proprio questo: la disponibilità a mettere un portale a disposizione di tutti, anche di uno straniero come me, che a Firenze c’è capitato solo una volta e per sbaglio. Una parentesi quotidiana nella vita di tutti i giorni, per poter parlare di qualsiasi cosa, senza limiti e linee guida da rispettare, lasciando in completa libertà gli autori di scrivere di ciò che vogliono e i lettori di commentare gli articoli, la grande varietà di temi trattati nel sito e la possibilità condividere gli articoli sui social network: insomma, una gran bella idea sto Gold, che nonostante stia per compiere 10 anni sa ancora rinnovarsi e sorprendere.
Un enorme ringraziamento a Omar e a tutto lo staff, che quotidianamente rendono possibile tutto ciò; auguri Gold, mille di questi giorni.