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Good Hair: il documentario shock di Chris Rock



In Italia forse pochi, pochissimi avranno avuto modo di vedere questo illuminante documentario narrato da Chris Rock, attore comico americano di colore che, partendo da un movente privato (la propria figlia che domanda: “Papà perchè non ho dei bei capelli?”, intendendo con questa espressione “Perchè non ho i capelli lisci?), ci illustra un breve spaccato di vita moderna di cui si sa ben poco.

Il concetto di “Good hair”, per la black community, è direttamente collegato all’idea di capelli diffusa dalla white culture: niente ricci, niente crespo, insomma niente chioma afro, niente che abbia a che vedere con la genetica propria di una persona di colore, bensí un miraggio suggerito chiaramente da icone pop della tv, cinema, e dai media in genere. E’ per questo che fin dalla tenera etá le bambine vengono sottoposte a estenuanti sedute di “Relaxer”, ossia un acido che liscia chimicamente le capigliature e rende facilmente pettinabili i capelli più ispidi. Il punto è che si tratta di una sostanza potenzialmente molto nociva (se lasciata in posa per troppo tempo brucia il cuoio capelluto, cosí come sarebbe in grado di fondere letteralmente una lattina lasciata in immersione con questo acido), a cui ogni odierna chioma nera che si rispetti si sottopone costantemente attraverso un trattamento ripetuto di cui si diviene praticamente schiave, o “addicted” come si dice in USA.
Ma la follia non finisce qua.

Onde ovviare il problema capelli lisci/perfetti molte donne ricorrono all’uso di quelle che vengono chiamate “wave” ossia delle vere e proprie parrucche che permettono di saltare il procedimento di stiratura chimica (qualche giorno fa ha spopolato on line l’immagine di Beyonce con i capelli corti, adesso la star ha di nuovo i capelli lunghi, ma guardate un po’…). E da dove provengono i capelli più belli e sani di tutto il creato? Ma ovviamente dall’India, da dove le lucenti parrucche vengono importate e vendute a carissimo prezzo dall’altra parte del mondo. Ma il particolare inquietante che Chris Rock svela é che gran parte di questi capelli, viene in realtà DONATA dalle donne e bambine indiane per motivi religiosi e del tutto avulsi da questioni di denaro, estetica o altro. Il business che si è venuto a creare è prevalentemente gestito da aziende asiatiche, che negli Usa stanno costruendo un vero e proprio impero, dal momento che la domanda di “good hair” resta costante ed urgente per tantissime donne ancora, adesso schiave di un’immagine definita dal mercato e dai media.