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Il secondo giorno del viaggio l’ho passato a piedi. Sono grande fan del camminare, estremo, alle volte. Fatto sta che detesto i mezzi pubblici, detesto vedere le cose dal finestrino, ammirare attimi, monumenti e visi dietro un vetro, non poter fermarmi a comando, non poter quasi mai scattare foto decenti… se poi si tratta di una metro, ancora peggio. La metro e’ la contraddizione del turista, e vista una, in fondo, si sono viste tutte.
Camminare per Tokyo per quanto gigantesca e’ estremamente piacevole: la citta’ e’ zeppa di percorsi pedonali, chiarissime ed ampie mappe e coscienti di certo del caldo che affligge la citta’ insieme ad un’umidita’ quasi insopportabile, ogni 100 metri praticamente si possono trovare c0loratissimi distributiore di bevande a prezzo quasi inferiore che nei supermercatini.
Dunque questo e’ unassaggio di cio’ che e’ successo per le strade di Tokyo in 6 ore di cammino, i volti incrociati, le immagini impresse.
Uno dei frequenti distributori di bevande analcoliche per strada e le pleateali pubblicita’ giapponesi.
Eleganti signore passeggiano con il loro abito tradizionale nelle vie del lussuoso quartiere di Gizma.
Il mercatino dell’artigianato a Higashi.
Un signora passeggia vicino al cimitero di Shinanomachi.
Tsukuji, Il mercato del pesce piu’ grande del mondo.
Fantastici soggetti nell’eccentrico quartiere di Roppongi.
Scolarette giapponesi che passeggiano nella via pricipale di Roppongi.
Signorina.
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