99 cent, 2001
Fotografo di origini tedesche (1955) Andreas Gursky ha cominciato la sua carriera professionale come fotografo nel 1988 quando espose la sua prima mostra nella Galerie Johnen & Schöttle, in Cologne, con scarso successo. Con l’arrivo della fotografia digitale tuttavia la sua energia artistica ebbe una svolta, e Gursky imparò a ricreare, esaltare, magnifizzare le sue immagini nello stile con cui adesso è acclamato in tutto il mondo.
Le sue fotografie si distinguono per la prospettiva distorta, contesti giganteschi su minuscoli campi, creado un senso d’immensità dei dettagli, la sensazione nello spettatore di esser spinti all’interno della cornice… in un universo simmetrico ed infinito.
I soggetti delle sue foto sono spazi anonimi, ingigantiti e quasi sempre artificiali, da uffici, aeroporti, borse ma anche microdettagli di acqua marina, immense piste automobilistiche oppure i continui e agorafobici comparti di un supermercato.
Dortmund, 2009
James Bond Island II, 2009
Kamiokande, 2009
Un osservatorio di neutrini nella citta’ di Hida, prefettura di Gida, Giappone.
Kuwait Stock Exchange, 2000
Madonna I, 2001
Nha-Trang, 2004
Pyongyang I
Bahrain I, 2005
Rhine II, 1999.
Questa fotografia è stata venduta a 4,2 milioni di dollari, divenendo l’immagine venduta a maggior prezzo nella storia.
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La opere di Gursky sono attualmente esibite alla Galleria dell’Arte Moderna a Tokyo, Giappone. Per visualizzare altre immagini dell’artitsa in alta qualità clicca qui.
Foto scattata dall’autore durante la mostra di Gursky a Tokyo, Settembre 2013.