I 5 elementi per trasformarti in un rapper di successo!
di Mirko Psaiko Monti26 Settembre 2013
Per chi, come me, ha assimilato la cultura Hip Hop nel corso degli anni ’90, è arrivato il momento di partecipare ad un corso di aggiornamento. Mettiamo da parte tutti gli insegnamenti dei maestri della Old School, dimentichiamo i principi fondamentali (pace, unità, amore e divertimento) e lasciamo che la scena attuale, così diversa da quella di 15 anni fa, ci illustri le nuove regole del gioco.
Partiamo quindi con i 5 elementi capaci di trasformarti nel rapper del momento, per la serie “ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai”.
1 – Il New Era
Per prima cosa devi riparare quel grande contenitore di rime che è il tuo cranio, quindi scegli di farlo con stile. Ho detto stile e non buon gusto, in quanto quest’ultimo escluderebbe l’utilizzo di snapback fluorescenti dalle fantasie epilettiche. Lo stile invece giustifica i mezzi.
2 – Le sneakers
Top to bottom, bisogna proteggere le estremità. E qui il rapper moderno (e di successo) predilige l’utilizzo di calzature dal nome che ricorda uno snack con caramello e arachidi. In molti si indebitano pur di avere l’ultimo modello sul mercato, con grande gioia del tedesco Adi.
3 – Le maxi cuffione
Le dimensioni contano, in ogni campo. Ma perché per ascoltare la mia musica preferita devo indossare due lattine di Pepsi sulle orecchie del peso di 1,5 kg (a occhio) collegate ad un lettore mp3 grande quanto un francobollo?
4 – Il logo
Devi farti riconoscere. Tutti devono sapere subito chi sei e cosa fai, quindi che c’è di meglio di un logo per rendere la tua immagine unica? Come se non bastassero il cappellino fucsia, le cuffie dorate e le scarpe verdi…
5 – GTA V
Infine, ecco l’elemento che completerà il puzzle e ti garantirà un posto fra le stelle del rap! Sinceramente pensavo che chiunque potesse giocarci, ma a quanto pare questo videogame conta più di 10 anni di freestyle.
Se poi, alla fin fine, due parole in rima le infili, il gioco è fatto.
In piccolo, fra le righe, troverete la parola “sarcasmo”.