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“Far Out Isn’t Far Enough”: ritratto di Tomi Ungerer



“Far Out Isn’t Far Enough” è un film che racconta la vita e il lavoro del grande illustratore francese Tomi Ungerer. Nato e cresciuto in Alsazia nel 1931, a Strasburgo per l’esattezza, Tomi perse il padre alla tenera età di 3 anni, e visse parte della propria infanzia sotto il regime nazista. Ciò ebbe ovviamente un’enorme influenza sulla sensibilità del ragazzo (nel film racconta come “la paura” sia stata uno dei suoi principali compagni nel corso della sua intera esistenza e fra gli elementi più ricorrenti nella sua narrativa), che, nel 1956 si spostò a Manhattan, dove iniziò a lavorare per numerosi magazine e case editrici, creando copertine e poster (anche contro la guerra nel Vietnam), di grande impatto visivo. Stilisticamente una delle influenze più evidenti fu per lui l’opera di Saul Steinberg, mentre il grande Maurice Sendak (autore del celeberrimo libro per bambini: “Where the wild things are”), confessò di dovere a lui l’audacia e il coraggio impiegati nella realizzazione del suo capolavoro.

Ad un certo punto della sua carriera Tomi iniziò a pubblicare anche disegni erotici (nel volume chiamato appunto “Fornicon”), e a causa di ciò fu ostracizzato dal mercato americano dei libri per l’infanzia. Dunque lasciò Manhattan per trasferirsi con la famiglia prima in Nova Scotia e poi in Irlanda. Finalmente nel 2008, la casa editrice Phaidon, pose fine all’estromissione di Ungerer dall’illustrazione per l’infanzia tornando a pubblicare finalmente i suoi libri. Il documentario stesso è intriso di bellissime animazioni che provengono dai disegni di Tomi, e di testimonianze di persone che hanno avuto la fortuna di incrociare il proprio cammino con quello dell’irriverente artista.

La schiettezza, la pulizia nel dire qualunque cosa, sia nel linguaggio verbale che nel suo modo di dare vita alle immagini, è forse il tratto che meglio caratterizza questo interessante personaggio della storia del visivo, che ha saputo parlare ai bambini con la stessa onestà intellettuale che ha dispiegato con gli adulti. Il messaggio del titolo del film, rappresenta una sorta di esortazione ad osare, ad andare lontano, perchè lontano non è mai abbastanza, come ha dimostrato lo stesso Tomi affrontando con uno spirito sempre impavido tutta la sua vita.