Ritorno al futuro – parte II ci prospettava un 2015 con skateboard e autovetture volanti alimentate con la monnezza. Ancora non ci siamo, ma pare che il futuro della mobilità pubblica sia sempre più per aria, o meglio, sospeso per aria.
Secondo quanto riporta un approfondimento di repubblica.it tra i mezzi di trasporto pubblico, destinati a svilupparsi maggiormente in alcuni centri urbani, ci sarebbe anche la funivia.
Una tecnologia vecchia di 100 anni ma molto più veloce ed economica delle altre che stiamo utilizzando, il confronto con differenti mezzi di trasporto è infatti davvero impietoso: se per costruire un chilometro di tram occorrono dieci milioni di euro, per costruirne uno di funivia ne bastano quattro. Anche sulla velocità media non ci sono paragoni: funivia fino a 45 km/h, Metro 33 km/h, Tram 15/20 km/h.
Sono già molte le città che si stanno dotando di questo affascinante mezzo pubblico in grado di garantire fino a 8000 passeggeri trasportati in un’ora, la prima nella lista è Lima – capitale del Perù, poi toccherà ad Ankara, Lagos, Tolosa, La Paz…
E l’Italia? La buona notizia è che una delle aziende leader nella costruzione di questi impianti (la Leitman) è tutta italiana, la cattiva notizia è che la nostra burocrazia ha già scoraggiato alcuni “progetti volanti” pensati per due realtà come Roma e Genova.
Ironia della sorte si tratta proprio di quelle due città finite sotto i riflettori in questi giorni, la prima per il recente scandalo dei biglietti falsi che ha coinvolto l’azienda per il trasporto locale, la seconda per uno sciopero senza precedenti che l’ha paralizzata per più di 5 giorni; difficile pensare al futuro di fronte ad un presente così contorto.
Per adesso ci consoliamo con l’eccezionale “minimetro”, una teleferica di 25 vagoni privi di conducente che a Perugia si articola in un percorso di 4 km che collega il centro della città con la stazione dei treni (oggi mentre la provavo mi sentivo come Marty McFly sullo skateboard volante di Barbie).
In attesa di vedere quali saranno le città che decideranno di appendere il traffico a un filo, ecco a voi “Palo Alto” dei Radiohead tratta da “Airbag/How Am I Driving EP”, una canzone che racconta un’ipotetica città del futuro immaginata dalla band di Tom Yorke.
Palo Alto è la cittadina californiana sede di molte compagnie tecnologiche, oltre ad essere il quartier generale di Facebook e Linkedin…
…In a city of the future,
it is hard to concentrate.
Meet the boss, meet the wife,
everybody’s happy,
everyone is made for life.
In a city of the future,
it is difficult to find a space.
I’m too busy to see you,
you’re too busy to wait…
La domanda che a questo punto sorge spontanea è la seguente: cosa ne farete del tempo che risparmierete volando?
Io una mezza idea me la sono già fatta.