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Il documentario perduto di Hitchcock sull’Olocausto.



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Un documentario incompleto, edito nel 1945 dal grandissimo regista britannico Alfred Hitchcock, è in fase di rimasterizzazione ed editing in occasione del settantesimo anno dalla liberazione d’Europa e la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il documentario originale, intitolato ‘Memory of the Camps’ (disponibile sotto), fu filmato nel ’45 ma mai fatto uscire per varie conversie di produzione e politiche. Ritrovato nel 1985 fu mandato in diretta incompleto. La nuova versione, che è in fase di rimasterizzazione digitale e comprederà riprese che non erano ancora state ritrovate nell’85, uscirà nel 2015.

Hitchcock collaborò nella realizzazione rifiutando qualsiasi forma di compenso, tornando da Hollywood apposta per parteciparvi.  Si occupò principalmente di editare e assemblare le svariate riprese sia militari che civili. L’interesse del maestro del brivido era di rendere il montaggio delle scene più reali ed attuali possibili: i campi di concentramento dovevano essere raffigurati nella più profonda immedesimazione con la realtà. Non monstruosi centri di torture sperduti a chilometri dalla civiltà, ma presenti, reali, umani. Secondo Peter Tanner, uno degli editor del film, Hitchcock “voleva far si che nessuno dubitasse della realtà delle riprese, per questo prese cura di ogni scena e ne ricontrollò la veridicità.”

Come si può vedere dal video e confermato da molti giornalisti e storici il materiale: ” è estremamente scioccante“. Leggenda vuole che Hitchcock stesso, durante l’editing delle riprese fornite dall’esercito britannico, rimase tanto traumatizzato daritirarsi per una settimana intera dagli studios di Pinewood.

In contemporanea al documentario originale, è in produzione un ‘making of’ intitolato ‘Night Will Fall’, diretto da André Singer, storico collaboratore di Werner Herzog.

 

FONTI:frontline, telegraph