Promosso come un ipotetico preludio a Blade Runner, questo sci-fi inglese riecheggia il dubbio dei limiti della scienza umana: se creiamo una nuova entità capaci di ricrearsi, di perfezionarsi, che si addirittura si crede superiore a noi, che cosa ne consegue?
Non siamo più in un era di un cui scrittori e registi propongono distopiche visioni del futuro, siamo giunti oltre, dove la fantascienza si avvicinano sempre più precipitosamente alla realtà, e dobbiamo considerarne la natura, gli aspetti, le conseguenze, e sopratutto, bisogna far di tutto per sopravvivere nella brodaglia violenta e tecnologica che abbiamo noi stessi creato.
Dimenticando la ridicola sfocatura politicamente corretta del robot nel trailer per l‘immatura audience del web, speriamo solo di poter vedere presto questa ambiziosa pellicola nelle sale italiane, che dopo aver vinto numerosi premi sta per esser ridistribuita in tutta Europa. Sul sito di Empire potete vedere in esclusiva i suoi primi (cruenti) cinque minuti.