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Street art

Manovra Anti-Degrado: Via i Murales dal Sottopasso delle Cure



Com’è che faceva quel coro?
Si sente puzza di pesceee..
Beh, è il 2 aprile e quindi, fine dello scherzo.
Solo amore per il sottopasso e per Toto
‘.

Dato che mezza Firenze è a godersi il sole primaverile, il Comune se ne approfitta con il discusso piano anti degrado di Palazzo Vecchio, ampliandolo con nuove riforme che si estendono oltre le vie del centro, colpendo invece il cuore dell’orgoglio street fiorentino: il mitico sottopasso di Piazza Cure.

Stamani il vicesindaco Dario Nardella ha portato a Palazzo Medici Riccardi il nuovo pacchetto di proposte che dovrebbe segnare una “svolta” nella lotta al degrado urbano. Tra le proposte del vice sindaco ne troviamo una particolarmente aberrante: via i murales storici del sotto passo.

Al suo posto, almeno per ora, la visuale consiste in una distesa sconfinata di vernice bianca. Avrebbero potuto farla viola a questo punto. Tuttavia secondo il prefetto Luigi Varratta: «È un piccolo passo per far vedere ai residenti di tutti i quartieri fiorentini che non gli abbiamo abbandonati, ma anzi, il comune è aperto e attivo per porre fine ai continui scempi di cui molti cittadini si sono rassegnati».

Dopo la manovra anti-movida dunque, che prevederà una «sorveglianza speciale» dalle 22 alle 4 del mattino delle Piazze di Santa Croce, Sant’Ambrogio e Santo Spirito, nel sottopasso ci saranno presidi fissi di vigili, polizia, carabinieri e guardia di finanza. «Perché nessuno — spiega Varratta — con uso di spray tossici e colori dagli effetti epilettici possa commettere atti che mettano a rischio la salute fisica e mentale dei cittadini.».

Come se non bastasse, per scoraggiare reazioni di protesta verranno installate nuove telecamere, utilizzando i finanziamenti della Regione. Nelle prossime settimane — aggiunge il questore Raffaele Micillo —   durante le ore notturne sarà prevista la collaborazione degli istituti di vigilanza con i quali saranno sgomberati i cosiddetti “custodi” del sottopasso e ridipinti i muri. «Avremo così più occhi per salvaguardare la città — spiega il questore — per segnalare situazioni sospette e intervenire tempestivamente».

Se per “sospette” intendono il cosidetto Angelo delle Cure, ovvero Totò, non abbiamo ulteriori parole, se non quelle per esprimere la vostra sulla pagina di FB.