Si chiama Charlo Greene, per molti è già un’eroina. La reporter americana di Ktva, rete televisiva dell’Alaska, ha piantato d’avviso il lavoro per dedicarsi alla legalizzazione della marijuana nel suo Paese. E lo ha fatto con stile: annuncio mozzafiato in diretta nazionale. “Tutto quello che hai sentito è perché io, proprietaria effettiva dell’Alaska Cannabis Club, ho deciso di dedicare la mia energia per la lotta alla libertà e all’equità, che inizia con la legalizzazione della marijuana qui in Alaska” ha commentato, fuori copione. “E per quanto riguarda questo lavoro, beh, non è che abbia scelta. Vaffanculo, lascio”.
Gran parte del web si è subito mosso in suo sostegno. La notizia ha fatto il giro dei media. Intanto, la giornalista ha tenuto a precisare la motivazione della scelta: “Arriva un momento nella vita in cui dobbiamo decidere se continuare ad essere semplici spettatori o adoperarci per difendere ciò che riteniamo giusto”. E ha proseguito: “Perché viene arrestato un americano ogni 37 secondi e un abitante dell’Alaska ogni 4,3 ore? Per quale motivo una persona dovrebbe voler rinunciare a guadagnarsi un’educazione migliore per abbracciare una vita che non avrebbe dovuto essere la sua? ”
Finale: “Difendere la libertà e l’equità dovrebbe essere dovere di tutti, io sto facendo nella vita quello che l’America rappresenta profondamente: vita, libertà e perseguimento della felicità, ideali che adesso hanno bisogno di essere difesi”. A novembre, i cittadini dell’Alaska dovranno votare il Ballot Measure 2 – il Ballot ha il compito di legalizzare il possesso di piccole quantità di marijuana solo per uso ricreativo.