“Ti faceva sentire come se fossi l’unica persona sulla Terra, ti metteva al centro dell’universo”. Parola dell’ex assistente Tony Zanetta che descrive così David Bowie, in concomitanza con l’uscita della biografia, esplosiva e inedita. Si parte dall’episodio del concerto a L.A. nell’ottobre ’72, quattro mesi dopo l’uscita di The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars: Bowie si trova al party del DJ Wolfman Jack, dov’è invitato come ospite d’onore. Ecco che David vede avvicinarsi una ragazza, in direzione della pista da ballo, ha una posa sexy e un’andatura da gatta, appoggiata al produttore Kim Fowley. “Sta con te?” chiede Bowie. “No”, risponde Fowley. “Sei innamorato di lei?” Bowie incalza. “No”. Un attimo dopo, David Bowie si avvicina alla ragazza: “Il mio nome è David Bowie. Vuoi accompagnarmi in bagno?”. Lei non ci pensa due volte. Insieme varcano la porta del bagno e riemergeranno solo dopo un po’ di tempo, ignorando due drag queen che bussano alla porta, urlanti. “Apri la porta, David! Noi possiamo farti un servizio migliore del suo!”.
Più di quarant’anni dopo, Bowie è felice e monogamo (sposato con la modella somala Iman da 22 anni) e, naturalmente, continua a imporsi come leggenda del rock. La più rispettata. Non solo un bagliore degli anni Settanta, ma un uomo che ha saputo articolare business e palcoscenico con una sensualità, musicalità e carnalità infinite. Odissea vorace di amore e sesso. E’ stato affianco alla modella di Playboy Bebe Buell, ha accompagnato la cantante Nina Simone, la vedova di Charlie Chaplin, Oona, e il trans Romy Haag, e nonostante David abbia negato pare che tra Bowie e Mick Jagger ci sia stata una intensa storia d’amore. Altre conquiste: Susan Sarandon, Tina Turner, Lulu, la Roxy music cover model Amanda Lear e Ronnie Spector (The Ronettes). Nel 1997, alla stazione radiofonica di BBC, confessò: “I was hitting on everybody. I had a wonderfully irresponsible, promiscuous time”.
Bowie: The Biography uscirà il primo ottobre edita da Gallery.