Contraddittoria, frenetica, surreale, romantica. E’ la Milano di tutti, anche se c’è chi non se ne accorge, chi non vede, chi non “sente”. E mentre noi attraversiamo questo micro-universo di battiti, mentre le cose ci scivolano addosso, un artista tratteggia la sua città, la città che respira, quella che lo trasforma ogni giorno. Alla città di Visconti è dedicata Greetings from Milano, la mostra personale di Marco ‘Goran’ Romano che inaugurerà sabato 11 ottobre alle 18 presso Spazio Vogh, in Via Voghera, 6. Rimarrà poi aperta i giorni seguenti, dalle 11 alle 21, fino a sabato 18.
Per la sua prima mostra, l’artista ha realizzato una selezione di dieci acrilici su legno di grandi dimensioni, diciotto opere di medio e piccolo formato realizzate su supporto misto, quattro disegni su carta e due sculture. Goran – il cui mantra è “work hard and be nice to people” – guarda la città con l’entusiasmo di chi proviene dalla provincia. Ne apprezza la frenesia, i costumi e i colori cupi, che decide di imprimere nelle sue tele. Si fa sedurre dalle sue architetture, stringendo un legame profondo con la Torre Velasca che diventa lo stratagemma per raccontare Milano nelle sue varie sfaccettature.
Il linguaggio è quello iconico a cui ci ha già abituati nei suoi lavori editoriali. Forme semplici e bicromia per raccontare le complessità culturali del capoluogo meneghino. Una mostra che può essere paragonata a una gigantesca cartolina, anzi una vera e propria passeggiata ironica e vagamente romantica fra vie, edifici, simboli e contraddizioni della città che lo ha adottato.
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Di seguito, alcuni lavori di Marco ‘Goran’ Romano, in attesa della mostra dell’11.