“Ci sono duecentoventi scuole che non vogliono la banda larga neanche gratis, ma le pare possibile?”. E’ la domanda, retorica, che Enzo Valente rivolge al giornalista Riccardo Luna di Repubblica in QUESTO articolo. Valente è un fisico ed è soprattutto uno dei pionieri di Internet. Come si legge dall’articolo, negli anni ’70 i computer, lui, li collegava a mano con i cavi di rame. Al Cern di Ginevra, vent’anni dopo, era un vicino di stanza di un giovane inglese che di lì a poco avrebbe inventato il World Wide Web, Tim Berners Lee. Dal 2003 è direttore del GARR, il consorzio che gestisce la super-rete in fibra ottica della ricerca scientifica in Italia: “Roba seria, fino a mille volte più veloce di quello che avete a casa”.
Come spiega a Repubblica, Valente, da tre anni ha un sogno: collegare le scuole del Sud alla sua rete. Ha trovato i fondi. Ha scritto la proposta a 260 presidi. E solo in 40 hanno accettato: “Non ci posso credere, non capisco. Collegarsi a Internet con una rete super veloce può cambiare profondamente la didattica e l’offerta formativa, vuol dire portare la scuola nel futuro. Come si fa a non capirlo? Ma i genitori degli studenti lo sanno che le scuole dei figli ci hanno ignorato? No, credo”.
LEGGI l’articolo completo QUI.