Zuckerberg gli dice a distanza di minuti dalla dichiarazione: “Grazie per aver mostrato cosa significa essere un leader vero, autentico e coraggioso”.
In un mondo dove sempre più il privato diventa pubblico, Tim Cook compie una scelta coraggiosa e definitiva. “Lasciatemi essere chiaro: sono orgoglioso di essere gay, e lo considero come uno dei più grandi doni che Dio mi abbia fatto”. Così fa coming out, con una lettera pubblicata sul sito di Bloomberg. Nell’ambiente della tecnologia le cose erano note, e lo stesso presidente di Apple non ha mai nascosto il suo orientamento sessuale. “Ma in tutta la mia vita professionale ho cercato di conservare un minimo di privacy”, scrive. “Vengo da radici umili e non cerco di attirare l’attenzione su di me. Apple è già una delle compagnie più osservate al mondo e mi piace che il focus rimanga sui nostri prodotti e sugli incredibili risultati che con loro i nostri clienti raggiungono”.
Grazie, Tim.