Getalive è pura boccata d’ossigeno nel panorama delle web serie italiane. Si presenta così: “una serie ironica ma anche molto realistica su quello che avviene nella vita di un giocatore di ruolo dal vivo. Vuole raccontare questo mondo a tutti, alle famiglie il cui figlio ogni tanto parte il fine settimana per i boschi a tirarsi con le spade finte, vuole raccontarlo a chi ne fa parte e si ritrova in certe dinamiche o episodi successi davvero nella sua esperienza di gioco”.
Alessandro Patrizi, uno degli autori e sceneggiatori della serie, sta lanciando, assieme all’ottimo team, schegge di puntate apripista nella speranza che il crowdfunding porti ad una sovvenzione completa, a partire da Indiegogo dopo la pubblicazione dell’episodio numero tre. L’intero progetto, la prima stagione, si svilupperà su 10 episodi.
A Wired, Patrizi ha anticipato che i giocatori di ruolo live in Italia dovrebbero essere circa 30.000, “numero che sta aumentando sensibilmente”. Il GRV in Italia “è una realtà sbarcata e sviluppata in ritardo, ma negli ultimi anni è cresciuta notevolmente e non è più argomento di nicchia”.
In dettaglio, prosegue Patrizi, “il primo episodio si apre con una tv accesa su Conan il barbaro, e i suoi poster sono ben distribuiti in tutta la casa. Ci sono tantissimi riferimenti alla nerd culture Anni 80/90 e non solo. Nel primo episodio ci sono due apparizioni importanti per la nostra formazione di GRV: la negoziante che ci ha venduto i primi dadi, e l’autore di un gioco di ruolo tra i più venduti in Italia (Mirella di Stratagemma, storico negozio di Firenze, e Matteo Cortini, autore di Sine Requie). La serie gravita attorno alla vita nerd”.
5 giorni di riprese a puntata, non tutto il dipartimento proviene dal mondo del cinema perché la serie “è fatta nel tempo libero e a zero budget, quindi per forza di cose i tempi si dilatano”.
Il giorno della prima proiezione in anteprima a Prato Comics + Play, dopo tre lunghi anni di progettazione a Prato, Getalive si è preso quel che gli spetta. Idem per le reazioni del pubblico in occasione del Lucca Comics & Games. La strada intrapresa è quella giusta. Viva Getalive!