Abbiamo festeggiato.
È stato bellissimo… come sempre.
Capita una volta l’anno e in quell’occasione ci impegnamo affinché tutti siano così appagati da rimpiangere quella serata fino all’anno dopo.
Per l’11° compleanno, abbiamo pensato di invitare tanti amici che non vedevamo da tempo, che se non ci sono loro a festeggiare con noi, allora non è veramente festa.
Abbiamo fatto giochini di suspence, abbiamo lanciato nomi a caso, ma a poco a poco vi abbiamo svelato chi sarebbe salito sul palco.
E anche se fino all’ultimo l’incognita c’è stata, noi vi abbiamo accompagnato fino a quel 7 dicembre, mantenendo l’adrenalina attiva, la speranza brillante.
E insomma chi c’era sa.
Abbiamo avuto Cool Runnings in apertura, che ha spiegato al pubblico che la serata doveva iniziare muovendo dolcemente i fianchi.
DJ Baro ha proseguito, portando BBoy Buzz davanti a sé, alzando il ritmo, pompando ritmo dritto nelle vene.
DJ Craim ha fatto volare velocissime le sue mani e le dita invisibili hanno fatto suonare Lead The Leaders, su cui a sorpresa Danno ha accompagnato quegli scratch.
Kaos e Masito sono stati i gioielli preziosi, che hanno illuminato per poco quel palco.
Alien Dee ha preso posizione subito dopo DJ Craim e il suono è stato suo: dall’old school fino a beat avanguardisti, con le casse che esplodevano e Ensi e Mouri che hanno cacciato fuori le loro rime migliori.
Poco dopo le 1 è arrivato del lancio tanto desiderato di quella crew bass sound locale, che tanto avevamo aspettato: NUMA Crew in consolle e il pubblico ha esultato, ha ballato, si è spogliato.
A chiudere DJ Shinjin, che con il suo set dubstep e drum’n’bass ha abbassato il sipario creando quell’atmosfera che solo lui sa plasmare.
Ma le parole servono a poco quando abbiamo altre testimonianze.
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Stay Gold.
Ph. Tommaso Ferri