9 gennaio 2015. Segnatevi questa data, perché il gruppo musicale Club Dogo – autoproclamatosi “iena del rap” – porta le sue rime a Obihall (via F. De Andrè angolo Lungarno A. Moro 50136 Firenze) nella tappa del tour 2015. A partire dalle ore 21, il trio hip hop formatosi dodici anni fa dopo lo scioglimento del collettivo Sacre Scuole, e composto da Jake la Furia, Guè Pequeno, Don Joe, porterà musica e manifesti civili a Firenze per una notte di “Bianca vergine pura”.
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Quei dischi d’oro, di platino e multiplatino per le oltre 245.000 copie vendute, raccontano di un gruppo solido (non a caso è Universal Records ad aver firmato un contratto con gli artisti), dove le contraddizioni, i graffi, la droga e le armi della parola cambiano segno e ripercorrono le nebbie di quella Milano underground, che è la base di tutto. Dai tempi del collettivo Dogo Gang attorno al Berlin Café (assieme a Marracash, Vincenzo da via Anfossi, Karkadan) ai nuovi incubi della generazione alternativa. Non siamo più quelli di Mi Fist è l’ultimo, potente lavoro.
Biografia dei Club Dogo
Debuttano con ‘MI FIST’ (2003), album totalmente autoprodotto, aprendo una nuova era del rap italiano, a cui fa seguito l’atteso secondo album dal titolo ‘PENNA CAPITALE’ (2006).
Nell’attività della crew citiamo la realizzazione di mixtape e progetti underground quali: ROCCIA MUSIC, BENVENUTI NELLA GIUNGLA.
All’attività discografica si affianca una serie di live sold-out memorabili e quando arriva il terzo disco, VILE DENARO (2008 Virgin), i Club Dogo non sono più una realtà esclusivamente milanese. Il singolo “Mi Hanno Detto Che” è un grande successo, l’album gode di una nuova e maggiore visibilità, la stampa comincia ad accorgersi delle loro produzioni, riviste di settore cominciano a presentare i loro lavori, e anche il secondo singolo “Tornerò da Re” ottiene un’ottima esposizione. Tra le collaborazioni contenute nell’album citiamo “Puro Bogotà” con Marracash e Vincenzo da Via Anfossi.