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Furto shock in casa a capodanno. Selvaggia Lucarelli vs. i ladri



Non è iniziato in serenità il 2015 di Selvaggia Lucarelli, alle prese con un furto nel suo appartamento a Milano.

S.L.

Su Facebook, la testimonianza:

Rientrare a casa all’una di notte, sola, girare la chiave e sentire una folata d’aria fredda, dallo spiraglio, mentre qualcosa da dentro ti impedisce di aprire. Realizzare che quel qualcosa è il tuo mobile preferito, addossato sulla porta. Cinque secondi per intuire che qualcuno e’ in casa tua. O c’ e’ stato mentre tu brindavi serena con gli amici. L’istinto di aprire che ti sfiora, poi fai l’unica cosa da fare. Chiudi la porta, giri la chiave, fai un numero di telefono per chiedere aiuto a una voce amica e scappi giù. Sono rientrata mezz’ora dopo con la polizia. Sono entrati dal terrazzo, hanno forzato la finestra, hanno buttato per aria tutto. Cercavano oro e contanti, che non ho. Mi hanno preso una collanina regalata da un ex, che mi auguro gli porti tanta sfiga quanta ne ha portata a me ai tempi. Ma non sarà una collanina che mancherà in casa da oggi. Sarà la sensazione di non essere più al sicuro dentro la propria casa, una casa in cui stasera qualcuno e’ entrato arrampicandosi come una scimmia su un palazzo, nonostante albero di natale e tv accesi. Direi che questo 2015 inizia con un doppio carpiato, ora vediamo come entra in acqua.

E in un secondo post rincara:

A tre delle mie più care amiche quest’anno sono entrati i ladri in casa, ad una di giorno, ad un’altra addirittura due volte. In un caso c’era la telecamera nel palazzo, erano due zingare. Io nel giro di pochi mesi ho subito furti in macchina, furto del portafogli in un bar, furto in casa. A un mio amico il giorno della vigilia quest’anno hanno rubato la macchina sotto casa ed era la seconda volta. Da stanotte, quando ho pubblicato il post, ho ricevuto un numero incalcolabile di messaggi di milanesi e non che mi hanno raccontato dei furti subiti, molti dei quali questa settimana e anche ieri notte come a me, con gente che era in casa e s’è trovata i ladri che cercavano di aprire la finestra o la porta. Raramente cavalco questi temi perchè tirano fuori il peggio dalla gente, ma una cosa la voglio dire. Che ci sia un’emergenza furti è evidente. Che sia ben più vasta delle statistiche (già spaventose) è evidente perchè come me in pochi ormai vanno a denunciare furti quando ti portano via una catenina o due vestiti. (che poi rubano poco ma poi ovviamente spendi mille euro per far aggiustare porte o finestre…) Nel 2012 i furti in casa denunciati sono stati 240 000. Considerata l’altissima percentuale di chi non denuncia e l’incremento annuo dei furti (del 30% circa, con la Lombardia in testa) direi che secondo me siamo vicini al milione di case visitate all’anno e temo di non sbagliare di molto. I piccoli furti in casa sono opera soprattutto di rom (spesso donne) che hanno la loro firma, rubano solo oro, vestiti e contanti, lasciano computer e telefoni, come capitato a me per la seconda volta. Ovviamente poi ci sono nutrite bande di italiani, rumeni, italiani e albanesi insieme, italiani e rumeni e così via, alcuni dei quali veri e propri delinquenti. (il caso Luca Rosi, ucciso da un albanese durante una rapina in casa, faccio fatica a scordarlo) Tutto questo pippone per dire una semplice cosa: chiunque (o quasi) subisca un furto dice “alla prossima voto Salvini”. Che è un po’ come chi dice “Basta, non mi innamorerò più” dopo che la fidanzata lo molla. Poi magari non vota Salvini e si sposa dopo sei mesi, perchè l’onda emotiva passa, però intanto lo dice. In compenso, a chi di riforme elettorali non importa un’emerita cippa, non parla il linguaggio della politica e vuole solo che i ladri stiano fuori dai coglioni (una buona parte degli italiani), è probabile che di votare Salvini venga voglia eccome. E se il caro Renzi risponde all’ascesa dell’altro Matteo depenalizzando il furto (andate a leggere cosa si intende perché altrimenti si fraintende la questione depenalizzazione, please) e molti altri reati che tanto piccoli non sono, la violenza domestica, per dire), accadrà che l’altro non avrà neanche più bisogno delle foto col pelo in vista per raccattare voti. Basterà l’ennesimo ladro in casa, ve lo dico io.
p.s.
non mi sposo entro sei mesi e non voto Salvini (ma neanche mai più Pisapia ) , ma se becco qualcuno arrampicato sul balcone gli schiaccio le dita col tacco 12, sperando che finisca di culo sul cactus del giardino condominiale. Scusate il francesismo, si chiama “turpiloquio da trauma” (inventato or ora, ma suona benissimo, dite la verità)