Capita a tutti prima o poi nella vita di andare a vedere uno spettacolo con un pregiudizio sbagliato.
E poi succede che questo pregiudizio venga lentamente disgregato durante lo spettacolo.
Questo mi è successo con il concerto di Renzo Rubino al teatro Politeama di Prato il 5 Gennaio 2015: mi aspettavo una sequenza di canzoni d’amore con stile sanremese, melense e noiose e invece mi sono trovato un fresco nuovo cantautore italiano. Entra il cantante pugliese con un ombrello di led e tutta la scenografia del palco è un concetrato di luci e lampade. Si siede al pianoforte e le melodie non sono i banali accordi sanremesi. C’è un’energia positiva, il cantante salta e balla, si veste da dinosauro ed esprime una poetica inusuale nei suoi testi che parlano anche di temi come l’ Alzheimer o la fine del mondo. E il pubblico applaude fino all’ultima canzone sul palco.
Le foto di Simone Ridi testimoniano tutto questo e riportano fedelmente il pathos e l’euforia di Renzo Rubino.