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Come potete leggere QUI, Mami Urakawa, la compagna di Clet, street artist della segnaletica, pittore e scultore, è stata arrestata dalla polizia di Osaka con l’accusa di aver deturpato e danneggiato cartelli stradali in Giappone fino al 14 gennaio.
L’Osaka Prefecture Police punta il dito su di lei, perché avrebbe incollato un marchio in un cartello di senso unico nelle strade dei quartieri Chayamachi Kita Ward di Osaka City.
Mami Urakawa sarà tenuto in stato di fermo dalla polizia per almeno altri 10 giorni, fino al 25 gennaio. Se il pubblico ministero darà l’ok ad ulteriori indagini, il periodo si estenderà di altri 10 giorni.
IL COMMENTO DI CLET
“I cartelli stradali non sono molto amati, perché rappresentano delle regole rigide e sempre uguali, diventano poco attraenti e noiosi, la gente non ci fa più caso o si sente trattato male. Il mio lavoro non vuole trasformare il senso dei cartelli stradali (è solo il 10% circa della superficie) ma al contrario lo vuole rendere più interessante per fare in modo che la gente apprezzi di più i cartelli stradali, convinto che una regola col sorriso sia più efficace e utile.
Per apprezzare la mia idea è importante compredere bene la Non-pericolosità del mio intervento, infatti ogni professionista di comunicazione visiva sa che l’occhio umano in condizioni di cattiva visibilità tende a leggere solo la parte principale delle cose dimenticando le parti piccole al fine di rimandare al cervello un’informazione semplice e decisa, è quindi proprio in caso di emergenza che il mio intervento svanisce.
È importante anche comprendere che l’idea che i cartelli debbano essere tutti esattamente uguali per essere riconoscibile sia un idea sbagliata. in effetti gli esperti dicono tutti che la causa maggiore di incidenti sia la distrazione, la mancanza di concentrazione alla guida, ed è proprio la meccanicità o la ripetizione di un’informazione o di un’azione sempre uguale a creare banalizzazione e quindi un disinteresse o deconcentazione. Per esempio, molto spesso gli infortuni sul lavoro sono dovuti alla perdita di attenzione verso un’azione sempre identica. Quindi, dei cartelli stradali con dei piccoli particolari interessanti (che non ostacolano il senso generale) rompono la monotonia del messaggio e rendono più attraente il codice della strada, e più efficace.”
CLET
Per apprezzare la mia idea è importante compredere bene la Non-pericolosità del mio intervento, infatti ogni professionista di comunicazione visiva sa che l’occhio umano in condizioni di cattiva visibilità tende a leggere solo la parte principale delle cose dimenticando le parti piccole al fine di rimandare al cervello un’informazione semplice e decisa, è quindi proprio in caso di emergenza che il mio intervento svanisce.
È importante anche comprendere che l’idea che i cartelli debbano essere tutti esattamente uguali per essere riconoscibile sia un idea sbagliata. in effetti gli esperti dicono tutti che la causa maggiore di incidenti sia la distrazione, la mancanza di concentrazione alla guida, ed è proprio la meccanicità o la ripetizione di un’informazione o di un’azione sempre uguale a creare banalizzazione e quindi un disinteresse o deconcentazione. Per esempio, molto spesso gli infortuni sul lavoro sono dovuti alla perdita di attenzione verso un’azione sempre identica. Quindi, dei cartelli stradali con dei piccoli particolari interessanti (che non ostacolano il senso generale) rompono la monotonia del messaggio e rendono più attraente il codice della strada, e più efficace.”
CLET