Conosco Forma da più di quindici anni. Ed oltre ad essere una persona eccezionale (per tanti motivi che penso non vi possono interessare) è anche un artista eccezionale.
Umile e ironica, Forma è, nel senso più completo nel termine, un artista libero e senza vincoli, alla ricerca continua di una sua evoluzione concettuale personale, ma al tempo stesso che non tradisca se stesso e il suo stile ben riconoscibile.
Uno street-artist che passa dal lettering più complicato del writing sul muro, alle tele con i suoi pesci (suo segno distintivo da qualche anno), al bombardamento degli stickers. Ogni “forma” è buona per l’artista empolese per esprimere la sua arte, con ironia e un po’ d’anarchia.
L’ho intervistato e mi sono tolto qualche curiosità: signori e signori il “geometra” Forma.
-In quali crew sei? Che significato dai oggi ad “essere in una crew”?
Farò la classica presentazione da alcolista anonimo: Ciao mi chiamo Forma e ho 94 anni, dipingo dal 1996 e faccio parte di tre crew. La prima è la DM (Deficienti mentali, Demolition Men e Dobbiamo Masturbarci) insieme a me ci sono Elfo9, Fast, Log, Kad, Kose e Swan. La seconda è la UNITED insieme a Arka, Sker, Steam e Zin. La terza è la neonata 0574 con Kad, Kone, Rioz e Thes.
Il significato di crew per me è lo stare bene insieme e divertirsi, non ha importanza se sei bravo a disegnare o sei il più marcio dei writer, “se stiamo insieme ci sarà un perché” come diceva Cocciante.
-Dipingi writing sui muri, produci tuoi sticker, Street Art, crei quadri su tele: che differenza c’è per te tra le varie forme d’arte?
Non credo che i graffiti di per sé siano una forma d’arte e non mi sono mai reputato un artista. Gli artisti son quelli che verranno ricordati tra 1000 anni e francamente non penso che si ricorderanno di un mio lettering in hall of fame o di un mio trow-up, è più facile che si ricordino di me per una culata in compagnia! La cosa bella del writing, ciò che mi ha sempre affascinato è la libertà di disegnare ciò che si vuole, quindi ben vengano più modi possibili per far conoscere le proprie produzioni: muri, treni, adesivi, tele, rutti pronunciando la propria tag, e chi più ne ha più ne metta, vale tutto!!!
-Che momento storico è per il writing? Senti che è contaminato dalla street art?
Questo è un momento ricco di contaminazione tra graffiti e street art. Vent’anni fa sarebbe stato impensabile vedere facciate cieche di fabbricati completamente dipinte o amministrazioni comunali che fanno bandi per dipingere grandi spazi. La street art deve tutto ai graffiti, ma anche i graffiti devono molto all’evoluzione e all’espansione della street art. Ma comunque la lotta tra street art e graffiti è appena cominciata: figurativo o lettering questo è il dilemma!!
C’è chi dice che il writing e la street art in genere sono l’ultima evoluzione dell’arte dopo l’arte contemporanea. Tu cosa ne pensi?
La parola evoluzione parla da se, non c’è una fine tutto è in movimento! C’era anche chi diceva che il rap sarebbe morto, ma vive eccome, si evolve (bene o male), ma vive! Comunque sicuramente l’avvento della cosiddetta street art ha fatto in modo che pittori che avrebbero fatto tele solo nella propria cameretta abbiano avuto la possibilità di far vedere le loro opere all’esterno con più facilità ampliando di milioni di volte il bacino del loro pubblico, creando una galleria pop a cielo aperto.
-Treni/strade o musei? La street art puó coesistere in entrambi gli ambiti?
Sono due ambiti diversi, si respirano due arie diverse, ci sono due approcci diversi e due pubblici diversi. Avete mai provato a spiegare ad un gallerista o ad un pittore tradizionale perché fate graffiti? Provare per credere! Ma nulla vieta che possano coesistere, anzi ben vengano.
-I pesci. Perchè diavolo disegni sempre pesci su adesivi e tele? Cosa ti ossessiona dei pesci?
Ho cominciato a disegnare pesci (Fish Ermann & Friendz) come vignette per una piccola rivista e poi si sono evoluti, sono scappati dalla carta e finiti sul muro, sugli adesivi, sulle tele… un po’ dappertutto! Spero presto anche sulle migliori mutande! Disegno pesci perché un po’ mi somigliano, son pelati, simpatici, piacciono alle donne, stanno quasi sempre in silenzio e non dicono cose inutili! E poi il pesce azzurro fa bene alla salute!
-Nel writing invece sei sempre alla ricerca di un lettering nuovo? Hai uno stile sempre in evoluzione?
I miei compagni di crew (DM sta per Deficenti Mentali) hanno sempre detto che faccio i portoni e un po’ hanno ragione: ho uno stile molto geometrico e squadrato influenzato dalla mia professione poco redditizia (il geometra!) e dai lettering di molti writer storici che mi hanno influenzato, son rimasto a 15 anni fa e ne vado fiero. L’unica cosa a cui ho sempre tenuto nel writing era avere un lettering, nel bene e nel male, originale e riconoscibile e penso di esserci riuscito. Purtroppo avendo una certa età vicina al pensionamento, non ho molto tempo per fare i bozzetti e sempre a detta dei miei simpatici amici faccio sempre lo stesso bozzetto da 20 anni…e un po’ hanno ragione!
-Chi sono i tuoi artisti preferiti writing e street artist?
Maremma, saranno 5 milioni! Son cresciuto con i pezzi della KNM, che secondo me è ancora la miglior crew d’Italia, Evian, Zelda della TMA, Enko, Hody e Lego, Airone, Capo, Verbo, i vecchi pezzi intrecciati di Ewok di New York, Revok, Reso di Tolosa. E poi ancora: le mega murate dei pornostars/extralargos in particolare Bonim, Sye e i vecchi pezzi di Dems, i lettering puliti della TWS, Jupe, Astro, Scien, Chas, e mille altri…
-Domanda tecnica: quali sono per te le migliori marche di spray e perché?
Cito quello che avevo letto in un’altra intervista (non ricordo di chi): “I migliori spray sono quelli gratis”, per ciò che faccio io van bene tutti.
-Quali sono i prossimi progetti a cui stai lavorando?
Facendo di professione il geometra spero che i prossimi progetti riguardino case, altrimenti con cosa li pago gli spray? A parte gli scherzi, ho qualche commissione da fare ed ho partecipato ad alcuni concorsi di cui aspetto la risposta. E’ partito un progetto nuovo dal nome “due is megl che one” , nel quale chiunque può disegnare un pesce come vuole, io poi lo rielaboro a modo mio e creo una tela…con calma! Il progetto costante è continuare a dipingere divertendomi. Ho ricominciato a lavorare in radio… state sintonizzati su www.ormeradio.it
-Come in radio allora: vuoi salutare qualcuno?
Grazie a voi di Gold per l’intervista, alla Giannina che mi sopporta e supporta, i supermembri delle mie crew e tutte le persone che almeno una volta nella vita mi hanno fatto ridere!
Facebook – fabrizio forma
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See you soon… e ci si becca!!!!