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#StreetOpera Dope One La rivoluzione parte da Napoli



Breve descrizione: figlio della strada. La Strada di Fellini, quella dell’hip-hop oppure i sentieri di cui canta Royce Da 5’9″ (I know my streets, I know my sounds. Y’all know my beats, how I get down). La strada di Dope One (Ivan Rovati) parte da Napoli, a metà anni Novanta, e si lascia contaminare presto dalle prime Tags e dal Wild Style.

Il writing  lo porta tra le nubi d’arte della crew K.I.C. Arrivano le prime rime, il beat box, il primo palco (Officina 99).

E oggi – tra hip-hop, reggae e dancehall – è tempo di DOPERA – Clicca QUI per il pre-order.

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Che aria si respira quando esce un progetto così personale come DOPERA e da dove arriva il titolo che hai scelto?

Sicuramente un’aria di hip-hop. Ho cercato per tutto il tempo di riflettere su ciò che accade in strada, pensando che la mia voce dovesse essere la voce di tutti.  Per quanto riguarda il titolo, essendo questo il mio primo disco solista, ho cercato di creare un gioco di parole tra la mia tag DOPE, OPERA ed ERA, ed il risultato appunto è stato DOPERA. Dopo quattro dischi prodotti con le mie crew, questa è la mia Era e la mia Opera.

Con quale sentimento ti sei avvicinato alle tracce che compongono l’album?

Non uno solo. Parlerei di più sentimenti. Sicuramente quelli che si distinguono sono la CONSAPEVOLEZZA, L’AMORE, LO SPIRITO DI CONDIVISIONE, LA RABBIA E LA FRATELLANZA.

Un aggettivo per ogni brano.

1 Celebrations ft. Wena (prod. by fid mella) – ROCK
2 ‘E mman me frien (prod. by dj apoc) – CRUDO
3 Svegliati (prod. by Ice One) – COMPETITIVO
4 Virtù cardinale (prod. by BreakStarr) – ANARCHICO
5 Capoeirap (skit) – MONDIALE
6 I.O. (prod. by OLuwong) – AUTOCELEBRATIVO
7 No politician feat Clementino (prod. by Nazo) – REALE
8 Elettroshock feat A67 – ATTUALE
9 Esame (prod by Dj Impro) – INTELLIGENTE
10 I wish feat Valerio Jovine (prod. by The Essence) – LUCENTE
11 Mood Designer feat Sangue Mostro (prod. Sodo Studio) – NAPOLETANO
12 Music my stamina feat Musteeno (prod. by Sonakine) – ESSENZIALE
13 Non toccare il cane feat Dario Sansone (prod. by Oluwong) –  SINCERO
14 Rint’ ‘a ‘st ’anema (prod. by Ciccio Merolla) – SPIRITUALE
15 Libertad feat 99 Posse – COMBATTIVO
16 Ring di alarm (prod by Beatmates) – SAGGIO
17 Ripercussioni (prod by Frank Sativa) – ANTIDEPRESSIVO

Un verso di DOPERA che vorresti lasciar stampato in chi si avvicina, per la prima volta, alla tua musica.

“NATO NEL FANGO, SGUARDO PERSO NELLE STELLE, OGNI SCELTA E’ INSEGNAMENTO” dalla traccia Your Wish.

Hai scelto Musicraiser per rendere possibile – dal 5 marzo al 21 aprile – un’anteprima del disco con lo special pre-order. Che cosa sta accadendo in questa prima fase; quali sono i feedback?

I feedback sono molti positivi, la gente ha risposto subito e la campagna di pre-order procede davvero bene.

Come vivi le radici con la tua terra? Da dove vieni e in che modo il territorio che ti ha allattato ha inciso sulla tua sensibilità?

Il rapporto con la mia terra è viscerale, la mia città è in grado di fornire al mio cervello degli input sempre nuovi. Mi stimola. Provengo da Napoli, un teatro in continuo movimento: nonostante le comuni problematiche, qui la gente non è mai triste. E’ proprio grazie alla mia città che ho acquisito dei valori unici capaci di caratterizzare la mia persona, sia a livello umano che artistico.

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Che rapporto hai avuto con Jesce Sole, etichetta indipendente Made in Naples?

Dato che ho sempre prodotto i miei dischi in maniera indipendente, non avrei mai pensato di trovare qualcuno che fosse disposto ad investire su quello che sono realmente. La Jesce Sole ha fatto questo: ha creduto nella mia musica, dando più importanza all’essere che all’apparire.

Se dovessi redigere un affresco dei giovani napoletani, che cosa creeresti? Che cosa “senti” in loro? 

Creerei un cielo stellato, da cui poter raccogliere – ad ogni sguardo – sempre tanta luce ed energia; questo è lo spirito dei napoletani: combattivo.

Perché sta scritto che sei “un personaggio a cavallo tra old school e new school”? In che cosa sei “old” e in cosa “new”? Come convivono le due parti?

“Song l’anell e’ congiunzione tra vecchio e nuovo, mi alleno tra maestri e allievi,chest è a prov’”. Così dicevo in una strofa un po’ di tempo fa, proprio perché sono cresciuto tra il rap degli anni Novanta – vivendo, attraverso la mia crescita, anche la sua trasformazione – e quello di oggi. Non mi sento né old né new. Mi sento Dope One.

Non uno “spararime” ma uno “spara stile”: il tuo rap, musicalmente, per che cosa si contraddistingue?

Per l’autenticità e l’attitudine.

In DOPERA appaiono contributi prestigiosi: 99 Posse, Sangue Mostro, Ciccio Merolla, Clementino, Jovine, A67, Wena, Massimiliano Jovine, Paolo Caverna e il gruppo di capoeira Vulcao. Da ognuno di loro, che cosa hai imparato?

Di certo ci siamo riconosciuti tutti sotto lo stesso cielo. Alcuni degli artisti che hai citato sono amici di vecchia data, altri invece sono apparsi nella mia vita durante questo bellissimo viaggio chiamato musica. Da tutti ho imparato che si può sempre imparare.

Se dovessi pensare alle influenze artistiche più importanti e spietate della tua vita, quali elencheresti?

Sicuramente Bob Marley, Tupac e Grandmaster Flash.

Sei mai stato a Disneyland Paris? Che cosa ti porti appresso della tua infanzia?

Ci sono stato circa due mesi fa, per la prima volta. Anche là non ho potuto resistere e mi sono concesso un freestyle! Della mia infanzia mi porto appresso il ricordo dei sacrifici dei miei genitori per farmi crescere senza farmi mancare nulla.

Che cos’è l’amore per te?

E’ linfa vitale, è l’energia che muove l’universo. L’amore è avere le persone care vicino, l’amore è l’arte dell’amare che ci rende speciali. L’amore è quella cosa che non ha colore, razza o religione.

Perché hai scelto di parlare e rappare proprio in questo paese? Perché non sei scappato anche tu, abbandonando tutto?

Ho scelto di restare a Napoli perché vedo nella mia città parecchie risorse, e se il mio stile musicale ha un senso lo devo solo a Napoli. Non mi piace il pensiero di abbandonare ciò che amo.

Alcune rime lasciano intravedere grande rispetto per l’altro, se merita di essere rispettato. A cominciare da se stessi. Che rapporto hai con la generosità e con il confronto?

Io ho sempre avuto un grande senso di generosità e di apertura verso gli altri, soprattutto verso le nuove generazioni. Attraverso l’hip-hop cerco di trasmettere la parte autentica di questa cultura, cercando di essere un punto di riferimento per chi non ne ha.

Verso dove stai andando, creativamente?

Sono in una fase di sperimentazione, e il mio disco ne è una prova. Voglio cercare di dimostrare che si può fare rap in qualsiasi modo, su qualsiasi tappeto musicale.

Per chi hai votato alle ultime elezioni?

Non ho votato.

Definiresti i tuoi testi “politici”?

Sì, rappresentano la mia politica. La politica hip-hop.

Che rapporto hai con i social media?

Li uso prettamente in ambito lavorativo. Di certo i social sono utili quando si tratta di trasmettere il tuo messaggio a più persone, restare in contatto con gente che ti segue. Sono un ottimo mezzo se lo si usa in modo intelligente. Tutto il resto cerco di evitarlo.

Sogni la paternità?

Sì, un giorno spero di diventare padre.

In cosa hanno sbagliato i nostri padri?

Nel mio non ci vedo nulla di sbagliato. (ride)

Dove ti vedremo “dal vivo”?

26 Marzo – BluClub( Fuorigrotta)
27 Marzo-Gallo Lounge ( Frattamaggiore)
11 Aprile – Arenile Reload (Bagnoli)
12 Aprile Mezzocannone Occupato (Napoli)

Dopo questi live ci sarà una piccola pausa, per poi iniziare le date del nuovo tour DOPERA. Stay Dope.

a cura di F. B.