Qualche anno fa, in una di quelle grigie giornate che solo dicembre sa regalare, nel rincasare, rimasi stupefatto dinanzi ad una pianta che già più o meno conoscevo.
Ma non per qualche proprietà specifica, bensì per il forte colore (in questo caso si può anche leggere calore) che, tra alberi spogli e cielo nuvoloso, certe volte è già di per se una cura.
Sto parlando della Calendula, una pianta dalle molteplici proprietà e dall’indiscussa bellezza!
I più puntigliosi si chiederanno “ma come…fiori sbocciati ..a dicembre?”
Ebbene sì, parliamo di una pianta estremamente adattabile, i cui semi (almeno per quella che è la mia esperienza) sono tra i primi a germogliare, rispetto a quasi tutti gli ortaggi, con l’arrivo della primavera. Non solo, asportando i fiori per essiccarli, le piante non smettono di produrre per tutta la durata dell’inverno, ovviamente con ritmi decisamente più lenti rispetto a primavera/estate.
Ne potremmo quindi disporre per tutta la durata del calendario, e proprio da questo, immagino, derivi il nome “calendula”.
Di seguito prenderemo in considerazione le proprietà che la rendono per certi versi simile alla più celebre Arnica, ma prima una curiosità per i più ghiotti.
Essendo i petali di un forte colore arancio, i boccioli possono essere utilizzati al posto dello zafferano per dare carattere a risotti o ad altre pietanze, anche se bisogna utilizzarne un certo quantitativo, ed il sapore è leggermente amarognolo, che badate bene, non significa “cattivo”. Inoltre i fiori e le foglie possono essere consumati crudi e gustati nell’insalata!
Per quanto riguarda le proprietà medicinali, essendo ricca di vitamina C, è principalmente indicata per gli stati influenzali, tosse e raffreddore, grazie alla sua azione anti-infettiva soprattutto contro l’insidioso batterio stafilococco!
Il succo ed i fiori della pianta possono inoltre essere applicati al naturale o sotto forma di olio o pomata (che è la forma più diffusa in cui la si trova in commercio) per agevolare la cicatrizzazione di ferite, piaghe e soprattutto ustioni.
La calendula ha una certa valenza poi anche per quel che riguarda la cosmesi…di cui personalmente non mi interesso, ma che riporto per tutte le ladies, che tendenzialmente sappiamo hanno giustamente un maggiore interesse verso tale argomento.
L’infuso, l’olio e la crema hanno infatti note proprietà nutritive, tonificanti e idratanti sulla pelle e sul cuoio capelluto!
Il vino alla calendula invece è indicato per fare risciacqui contro nevralgie e mal di denti.
Non potevo che chiudere con quanto mi disse una anziana in uno sperduto paese di ben sole 3 case sui monti abruzzesi, ovvero che: “se al mattino i fiori della calendula restano chiusi, probabilmente pioverà”.
Per quanto ho sperimentato, diciamo che non è una regola valida al 100%, ma sicuramente tendente al vero….ed a ogni modo fa piacere pensarlo.
Get ready for the next Powa Flowa!