MUSIC
L’incredibile numero di festival legati all’Oriente e al Medio Oriente che in primavera giungono a Firenze, rendono questa città una meta decisamente lontana dagli stereotipi a cui spesso viene ricondotta (vedi anche alla voce “città museo per turisti mordi e fuggi”).
Si chiama “Primavera Orientale” e racchiude ben quattro festival che da marzo a giugno ospitano retrospettive, incontri, musica, cibo e soprattutto cinema proveniente dalla Corea, dal Medio Oriente, dalla Cina Continentale e dal Giappone.
Per ragioni che presto capirete in questo numero di Weekly Song parlerò soltanto del festival riguardante il Medio Oriente meglio conosciuto come Middle East Now (a Firenze dal 8 al 13 aprile), ma nessuno vi vieta di informarvi su quello che accade nelle altre rassegne (mentre vi scrivo per esempio siamo ancora in pieno Korea Film Fest!).
Non è difficile, come ho scritto poco ad un mio amico, trovare un nesso fra Medio Oriente e fatti d’attualità. Ormai i media mainstream ci hanno abituato ad associare certe aree geografiche quasi esclusivamente ad attentati, distruzione, guerre, e, nella peggiore delle ipotesi, all’integralismo islamico.
Il Middle East Now offre finalmente un’occasione per “conoscere la cultura e la società di questi paesi, oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso sono rappresentati”.
….E la offre sopratutto a me, visto che ho la fortuna di lavorarci! (eh si, sennò perché tutto “pippone”! …sischerza).
Visto che in questa rubrica si parla di attualità e di musica e visto che il Middle East ospita nel suo programma il concerto del rapper The Narcicyst, che si esibirà per la prima volta in Italia il 10 aprile alla Flog, ho deciso di associare a questo mio articolo uno dei suoi brani più famosi. Si intitola Phatwa e le immagini con cui viene raccontato, oltre ad essere divertenti fanno anche riflettere.
Prima di chiudere una notizia dell’ultima ora: presto il nostro F. B. intervisterà The Narcicyst!
Per cui, se il brano che vi propongo questa settimana vi piace, occhio agli aggiornamenti delle nostre pagine.
Buona visione, buon ascolto.
STORIES
