È così che in un’esclusiva dichiarazione Mezzosangue, giovanissimo rapper romano decide di mostrare davanti ai suoi pochi interlocutori il suo vero volto. Mezzosangue si sfila con disinvoltura la maschera per farsi riconoscere come Diluvio, l’ex partecipante di X-Factor.
Dopo il suo prevedibilissimo successo per l’album Soul of Supertramp, per il quale qualche mese fa ci aveva rilasciato un’esclusiva intervista; ecco che oggi decide di tornare sulla bocca di tutti rivelandosi il più inaspettato dei personaggi.
Il volto della delusione televisiva. Mezzosangue toglie la maschera e si rifiuta di accettare la sconfitta; il fiero tatuato con la matita a delineare i suoi occhi pieni di orgoglio, si scopre essere l’anarchico filosofo di strada autore di Benoit Lecomte.
Superato il trauma dell’esclusione dell’ultimo X-Factor e il poco rispetto ricevuto da Fedez, Diluvio costringe il suo pubblico a rivalutare la sua posizione; proponendo un’identità totalmente opposta, che si contrappone nettamente al mood dei suoi testi.
I due personaggi si uniscono in un’unica icona ossimorica in cui una tra le ultime esclamazioni il rapper dichiara:
“Guardo lo specchio ma stavolta è il mio riflesso che mi guarda, non ho capito sono impazzito, ultimamente non li ascolto al mondo porgo il terzo dito”.
Presto una nuova uscita dal testo incerto.