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Toscana, sì cannabis per curare le malattie



Inutile nascondersi dietro un dito, se c’è una pianta che riesce a mettere (quasi) tutti d’accordo è sicuramente la marijuana. Perchè, diciamoci la verità, anche la persona più sobria almeno una volta nella vita si è trovata con uno spinello in mano, fosse ad un falò di fine estate sulla spiaggia o nei bagni di qualche scuola. Non a caso Amsterdam sembra ancora la meta vacanziera più ambita nella fascia d’età che va dai 16 ai 20. E ha fatto esultare il popolo “pro-legalize” la notizia che la Toscana è la prima regione in Italia a coltivare la marijuana per uso medico, prospettando un futuro in cui fumare e coltivare non sarà più reato.

Ma è veramente così? E soprattutto, quali sono le patologie che si potranno curare con la cannabis ed a chi sarà accessibile? “Per il momento siamo a poco più di una fase embrionale” ci fanno sapere dal centro di ricerca di Rifredi, “non possiamo parlare della canapa come una cura vera e propria, perchè non esiste una malattia dal quale si guarisca fumando marijuana, ma ciò non toglie che possa svolgere una funzione analgesica importante arrecando meno danni all’organismo di molti dei farmaci attualmente in commercio.

canna

In quanto analgesico le prescrizioni possono essere le più varie, al momento la sperimentazione è sui malati terminali ma già dal 2016 anche pazienti con patologie più lievi potranno, dietro prescrizione medica, curarsi con la canapa. Un esempio? Sicuramente percorsi post operatori come traumi o fratture, le malattie croniche alle articolazioni ma anche il mal di denti, dolori mestruali, emicrania o sovraccarico della cervicale. Diciamo che in ogni caso in cui una persona abbia necessità di prendere un analgesico sarà offerta la possibilità di scegliere la canapa”.

Ma come potremmo scegliere di curarci con la canapa e dove si acquisterà? “Basterà parlarne con il proprio medico curante che provvederà a rilasciare una ricetta col dosaggio che riterrà più opportuno. Inoltre abbiamo già individuato all’interno dell’ospedale di Careggi un fondo che dal 2016 verrà adibito alla vendita di marijuana ed inizialmente sarà l’unico punto dove acquistare. Oltre a diverse varietà di cannabis avremo anche prodotti quali biscotti o bevande contenenti il principio attivo per i non fumatori ed un piccolo ambulatorio aperto 24 ore per le ricette più urgenti”. Un pò come è successo in California? “Esattamente”. Non resta che aspettare il 2016!