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L’OCCHIO SPENTO E IL VISO DI CEMENTO
ARTS

Black M & DjLettOne fuori EP in Free Download



BlackM & DjLettOne sono un Mc campano e un Dj Siculo sbarcati in terra toscana agli inizi del 2000, fanno parte della Urban Being Crew costituita dopo un laboratorio musicale svoltosi al Csa Intifada di Empoli. Recentemente hanno pubblicato in freedownload (http://www.mediafire.com/download/mut6ca8umz9u5v8/BlackM&DjLettOne_Ep.zip)il loro nuovo omonimo EP. E li abbiamo intervistati!
copertina
Dopo “NaturalBornKiller” e “Alone in the Black”, questo è il terzo vostro lavoro, in cosa si differenzia da quelli precedenti?

(LettOne) Ci sono stati cambiamenti anche a prescindere da noi stessi. Col passare del tempo si cresce, si vede la vita in maniera differente. Sotto altri aspetti e punti di vista. Questo e il nostro primo progetto dove non ci sono collaborazioni sia a livello strumentale sia sotto l’aspetto cantato, ma fatto musicalmente da noi. Non a caso il progetto prende il nome di BlackM&DjLettOne Ep.

(BlackM) NaturalBornKiller è stato il mio primo progetto musicale, una demo di 10 tracce con molte collaborazioni, tra cui Lapo&Arge della NumaCrew, Kappa O & Virux Game dell’HardSquat, Manuel Atzeni, ElNigno ecc. Registrato e mixato all’HardRecordBologna, in un periodo dove avevo l’esigenza e la voglia personale di far uscire qualcosa di mio. Di inciso, visto che in precedenza praticavo solo l’aspetto dei Live e delle Battle.

Alone in the Black invece, esce fuori 2 anni più tardi. 14 tracce con molte produzioni e qualche Sctrach di DjLettOne e altre collaborazioni all’interno del disco tra cui Mr.En, SteveSmoke, Atzeni, KappaO. Registrato per metà a Bologna metà a Firenze. Mixato da Charly Da Kilo. Album molto introspettivo composto in un periodo riflessivo della mia vita, ma anche in questo caso la musica ha dato una mano a trovare risposte ai pensieri che avevo. Diciamo che ancora tutt’oggi è la terapia che pratico per trovare risposte alle mie malattie mentali.

Quali sono i temi trattati nell’ep?

A dirti la verità inizialmente non avevamo lavorato sulle tematiche da affrontare o su come poter impostare al meglio questo progetto. Sapevamo solo che era una cosa che riguardava noi due. Un progetto con un Dj/Beatmaker ed un Mc. Visto che per varie motivazioni ancora non eravamo riusciti a far uscire fuori qualcosa di nostro nella totalità dell’ambito musicale. Le tematiche però successivamente si sono formate da sole: dal sociale all’introspettivo, dall’ironico fino ad avere anche un pizzico di spregiudicatezza.

Le tematiche vedono coinvolte problematiche del nostro paese, quelle dei giovani, con un presente precario ed un futuro disoccupato. Parlano del provare a superarsi sempre, dove la parola limite molto spesso è un ostacolo mentale più che fisico e reale, tutto sta nella propria forza di volontà.

In un’altra traccia parliamo di Destino e Fatalità. Canzone composta dopo l’improvvisa morte di nostro fratello ElNigno, venuto a mancare il 2 novembre scorso al seguito di un incidente stradale.Uno Special Guest Skit, ed un altro paio di tematiche interessanti che non vi svelo.

El-Nigno

Cosa ne pensate della “scena” attuale? L’hiphop in Italia è vivo?

Sarebbe un eresia dire che l”HipHop in italia è morto o che non ci sia gente che lo tenga vero. Certo sono cambiate tante cose con l’avvento della tecnologia. Ha dato la possibilità a chiunque di poter valorizzare la propria arte indipendentemente, in maniera molto più semplice e diretta. La mela marcia se vogliamo chiamarla così sono le case discografiche e chi ha visto nel Rap/HipHop solo una forma di guadagno a scopo di lucro stereotipando il genere stesso per la distribuzione di massa, così facendo si sono persi molti concetti che l’old school ha trasmesso nel corso degli anni, fino a modificarne l’attitudine generale degli stessi artisti di “nuova generazione”.

E della scena toscana cosa ne pensate?

Anche in toscana il Rap è vivo. Ci sono diversi gruppi che lo tengono vero e spingono, l’unica pecca è che la scena regionale è sfilacciata, all’interno della stessa si sono create coalizioni che tendono a mettere in luce non sempre chi merita, eclissando altri artisti ti talento. Così da non riuscire a spiccare nella scena nazionale.

deejay

In passato avete collaborato con la Numa Crew.

(BlackM) Conosco la Numa Crew da molti anni, da quando ero un giovane Mc con la fotta che usciva dalle orecchie. La mia prima conoscenza del gruppo è stato Ninjaz, con cui ho sempre avuto un feeling particolare, suonando diverse volte insieme in serate D’n’B e altro. Successivamente ho conosciuto e fatto amicizia con altri componenti del gruppo come Lapo, Arge con cui sono nate collaborazioni sul mio demo. Artisti che sono sempre stati disponibili nei miei confronti, a volte dandomi anche qualche consiglio. Non escudo che ci possano essere altre collaborazioni in futuro. C’è un rispetto personale oltre che musicale.

Chi compone la UrbanBeing crew? Da quanto siete attivi? Cosa state organizzando al Csa Intifada di Empoli?

L’Urban Being Crew ha una storia che dura dal 2008 quando la voglia di aver uno spazio nella propria cittadina, dove coltivare musica, ci ha spinti alla creazione di un laboratorio artistico musicale dove tutti potevano partecipare. Il Csa Intifada (Empoli) ci ha dato la possibilità di avere questo spazio dove accrescere le nostre idee e creare iniziative, cosa che invece il comune non ci ha dato. Abbiamo portato avanti il laboratorio per ben 2 anni all’interno del centro,dal 2008 al 2010 sviluppando tematiche e concetti da portar avanti nel tempo.Si formò un bellissimo gruppo fatto di Mc, Dj, Writer, Musicisti e appassionati. Abbiamo portato nel territorio diversi artisti di fama nazionale come DjGruff, Clementino, DonDiego, Kaos, Colle del fomento, Stokka&MadBuddy, Deda, Assalti Frontali ecc..

Abbiamo girato mezza penisola sotto il nome di UrbanBeing portando la nostra visione della cosa ovunque andassimo. Attualmente il laboratorio inteso come punto di incontro settimanale non è attivo, ma stiamo pensando a nuovi progetti. In questi anni UrbanBeing ha portato avanti iniziative e creato concerti per il bene degli amanti di questa cultura, che vedevano nella propria zona solo discoteche con musica commerciale e qualche club infame. La formazione è composta da BlackM, DjLettOne, Donkey, ElNigno, HempLine, Inos aka DjBude, Chose ma non solo, perché UrbanBeing non è concepita come lobby o gruppo chiuso, ma aperta a chiunque volesse far musica e non trova spazi dove praticarla.

A proposito di ElNigno che ricordo avete di lui? Come lo potreste descrivere a chi non lo conosceva?

(BlackM) Ci sarebbero moltissime cosa da dire sù nostro fratello Nino.Tante da riempirne un quaderno. Cercherò di descriverne l’essenza.

Nino era un Mc di CastelVetrano (Trapani).Trasferitosi ad Empoli per studiare nel 2008 dove poi si laureo. Lo conobbi una sera sul treno,direzione Firenze, in una situazione particolarissima. Ero con altri amici,quando in lontananza sentimmo qualcuno che faceva del rap, del freestyle per essere più precisi, mi avvicinai e iniziammo ad improvvisare per tutta la durata del viaggio.Parlando mi disse che si era appena trasferito ad Empoli per studiare.Da lì in poi nacque una splendida amicizia con un legame profondissimo, con me, ma anche con tutti i ragazzi dell’UrbanBeing e non solo.

Nino era una persona che emanava una positività immensa, leggevi la verità nei suoi occhi, la voglia di abbracciare il mondo.Un sognatore con la testa sulle spalle.Un ragazzo che ha dovuto affrontare molte situazioni dure nella sua vita come il distacco dalla sua terra alla ricerca di un futuro migliore, la prematura scomparsa del padre per un brutto male, ma aveva sempre tenuto botta ed affrontava la vita da leone, da vero guerriero, senza arrendersi. Tanti lo conoscevono per il suo modo di emanare una positività immensa, di coinvolgere le persone ed unirle per il raggiungimento di uno scopo comune.

Alla notizia della sua scoparsa ci crollo il mondo addosso…non potevamo e non volevamo credere all’accaduto. Ha lasciato un vuoto enorme nei cuori e nelle vite di tutte le persone che lo conoscevano e che tutt’oggi sentono la sua mancanza.L’UrbanBeing in primis non lo dimenticherà mai,portando negli anni il suo ricordo ovunque.

Spero che da lassù ci protegga.

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Sfide di freestyle. So di per certo che le fate e che le avete fatte, ci siamo anche incontrati sul palco. Che idee e impressioni avete?

(BlackM) Se ne ho fatte?….una marea!

La fotta che ho avuto nel corso di tutti questi anni mi ha portato a girovagare tutta la penisola in cerca di battle a cui partecipare.Ho avuto le mie soddisfazioni devo dire. Nel 2008 vincendo la semifinale toscana del Tecniche Perfette dove si erano presentati Mc’s di tutta Italia per poi andare a disputare la finale nazionale a Roma.

Ho partecipato al primo Battle Arena e ad altri altri contest, a volte vincendo, spesso perdendo, e molto spesso con un buon piazzamento. Quello che mi spingeva a partecipare era la voglia di confrontarmi con me stesso e con gli altri. Ai tempi non c’era Mtv Spit. Ai tempi si sognava guardando i video 2TheBeat. Successivamente ho smesso di partecipare in modo assiduo ai contest dedicandomi più alla fase produttiva,hai testi,le registrazioni ecc ecc.

Viviamo in un’epoca totalmente social per la musica e non solo per quella. Facebook, YouYube, SoundCloud, Spotify… Che ne pensante di queste possibilità di farsi conoscere?

Beh, come già detto in precedenza, per un artista queste piattaforme sono un buon metodo per spingere la propria arte in maniera indipendente, arrivando più facilmente ad una moltitudine di persone. La pecca è che non si vive più la strada, che i social stanno lobotomizzando le nuove generazioni e non solo. Li vediamo in giro in comitiva che non si parlano e non interagiscono tra di loro, con gli occhi fissati alla prossima notifica.Penso sia una grande risorsa il Web, Internet in generale ma da prendere con i guanti, visto che la realtà che ci circonda quotidianamente e un qualcosa di diverso.

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Avete un messaggio da lasciare ai lettori di Gold?

L’invito ad ascoltarsi il nostro nuovo progetto e volendo commentarlo sulla nostra pagina Facebook. Ringraziamo Gold per l’intervista. E speriamo vi piaccia ciò che andrete ad ascoltare. Peace!