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Weekly song 77 Pure Shores



Ho 32 anni e gli anni ’90 e i primi 2000 mi ricordano un periodo decisamente spensierato della mia vita. Trovo la cosa abbastanza logica visto che nel 2000 avevo appena 18 anni.
La canzone che vi propongo quest’oggi è poi tristemente diventata un jingle pubblicitario, ma quando uscì (nel 2000) faceva parte della colonna sonora di “The Beach”,  un film che mi colpì molto per la sua trama.  Le mie “avventure” nel mondo (Australia, Messico e infine Argentina) sarebbero iniziate di lì a poco e in quel periodo mi rispecchiavo molto in quel giovane Di Caprio alla ricerca del piacere e dell’avventura.

La ricerca del piacere e dell’avventura. Già…
Solitemante va di pari passo con l’estate, quando zaino in spalla ci si avvia verso spiagge assolate e selvaggie.

Se però fra le vostre mete della prossima estate c’è anche la bellissima spiaggia della Tonnara di Scopello in Sicilia, sappiate che, per accedervi bisognerà pagare un biglietto.

Il dibattito sull’accesso libero alle spiagge si riaccende puntuale tutte le estati. Come l’allarme maltempo in autunno e l’allerta neve in inverno. Stavolta però i ruoli sono invertiti, e dalla parte di quelli che a prima vista potrebbero apparire come i “cattivi”, troviamo Legambiente.

La questione è semplice, l’associazione ambientalista si schiera apertamente con i proprietari di questo piccolo lembo di paradiso, rei,  secondo l’amministrazione locale della mancata regolamentazione dell’accesso alla spiaggia.

Ed è sempre Legambiente che sulle pagine del Corriere irrompe nuovamente sulla questione: “Ma quale battaglia di libertà! È solo demagogia. Stiamo parlando di un luogo unico, non di un tratto di mare come tutti gli altri, qui non c’è demanio e non c’è battigia. E grazie ai privati non è più un bivacco come una volta, quando piantavano le tende nelle ancore, la sera accendevano i fuochi e defecavano ovunque”.
(Gianfranco Zanna, direttore regionale dell’associazione ambientalista. Fonte: corriere.it)

La domanda a questo punto sorge spontanea: possibile che per preservare un luogo incantato e magico come quello della Tonnara di Scopello si debba pagare un biglietto?
Non basterebbe, semplicemente, che i frequentatori della suddetta spiaggia portassero a casa i propri rifiuti (cacca compresa)?

Buon ascolto
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fonte immagine in preview: tp24.it