Ho avuto la fortuna, l’onore e il piacere di assistere ad una puntata live del David Letterman Show, circa un anno e mezzo fa, a New York, presso l’Ed Sullivan Theater di Times Square, negli stessi studi dove per la prima volta i Beatles suonarono in America. All’epoca Lena Dunham (l’ideatrice e protagonista del celebre show televisivo Girls), ospite principale della puntata, cominciava ad essere una delle rivelazioni più in vista del panorama televisivo americano, mentre ancora nessuno sospettava che da lí a poco sarebbe cominciato il conto alla rovescia per quello che sarebbe stato il saluto definitivo di Dave al suo pubblico, avvenuto ormai il 20 Maggio 2015.
68 anni di cui 33 di Late Show, 6.028 puntate fatte con ospiti dal calibro eccezionale, intervistati con l’eleganza e la colloquialità di cui pochi sono dotati: Letterman, erede di Johnny Carson, ha talmente lasciato il segno con il suo stile inconfondibile nella memoria collettiva di tutti, che all’indomani del suo ultimo show sembra quasi di avere perso un amico, qualcuno a cui ormai si era cosí affezionati da fare fatica a tollerarne la futura prossima ed ineluttabile assenza. La sua ironia sagace, lo spirito tagliente, l’affabilità e la classe innata del suo personaggio pubblico sono qualcosa che resterà come esempio alle prossime generazioni di presentatori (e Jimmy Fallon come Jimmy Kimmel, odierni protagonisti della scena dei talk show, già gli sono debitori) e che ci accompagnerà nel suo ricordo (“Lasciate qualcosa per il mio funerale!” ha commentato scherzando sull’affetto ricevuto in questa occasione).
Da Bill Murray al presidente Obama, per passare dai Foo Fighters che hanno suonato per lui Everlong cosí come fecero al suo ritorno in tv dopo un’operazione al cuore nel 2000, a Tina Fey, Chris Rock, Jerry Seinfeld, Julia Louis-Dreyfus, Jim Carrey, Alec Baldwin, Steve Martin, Peyton Manning, Barbara Walters, insomma una lunga sfilza di nomi illustri ha voluto rendere omaggio a questo mattatore televisivo, che ha il merito di averci fatto entrare nell’intimità delle stesse celebrities con un sorriso ammiccante e sornione. Clooney lo ha addirittura ammanettato pur di non lasciarlo andare via, e persino Bob Dylan, insieme a Tom Waits, icone storiche della musica americana hanno reso il proprio tributo con le proprie note a questo distinto signore sempre in giacca e cravatta che ha cambiato il modo di fare tv.
In attesa di affezionarci allo stesso modo (auspicabilmente) al nuovo padrone di casa Stephen Colbert (in campo dall’8 Settembre), non resta che gustarsi le immagini di Instagram del David Letterman Show e i video che rimarranno sul web per il nostro personale godimento. Se da un lato resta difficile immaginare che qualcuno possa sostituire l’inossidabile Dave, dall’altro non ci rimane che sperare che il suo talento venga impiegato altrove, magari, come il collega Jerry Seinfield ha fatto mettendo in piedi la sua webserie Comedians in cars getting coffee, proprio appunto sul web.