Mortecattiva: din don din don, la recensione del disco nuovo di Coez è in partenza dal binario 2
sottotitolo della recensione: almeno 24 persone ci toglieranno il saluto
Gulag: per quanto mi riguarda queste 24 persone già non mi salutano
Mortecattiva: cominciamo premettendo che le musiche del disco le ha fatte Ceri e la scelta è ricaduta su di lui perché qui in trentino la manodopera costa meno
Gulag: grande Ceri, ti vogliamo bbene
Mortecattiva: detto questo dammi il via che partiamo con la 1
Gulag: 01 Still Life
Gulag: inizia con una base bellissima, molto Ceri
ora c’è Coez
Mortecattiva: ma non reppa?
Gulag: no canta e basta
in tutto il disco
non sei felice?
Mortecattiva: ma io voglio il rap e le pistole e canzoni che parlano di canne
Gulag: ah questa è quella che ha il ritornello che mi sembra il pezzo dei Nirvana, something in the way
Gulag: con Coez avrai solo allegria e spensieratezza
Mortecattiva: aaaaa ma questa è quella che mi avevi fatto sentire, il mash up tra london calling e something in the way
Gulag: esatto
è lei
Mortecattiva: allora skippiamola tanto smascherata questa cosa il pezzo non ha più nulla da dirci
Gulag: la mia ragazza mi sta guardando malissimo
come a dire “po**o d*o cosa cazzo ascolti?”
ho dovuto spiegarle che è la recensione
Mortecattiva: io sono imbottito di medicine potresti prendermi a calci nelle palle e non direi nulla, figurati cosa può fare un disco contro di me
Gulag: ma perché Coez “parlare” lo dice “barlare”?
Mortecattiva: si ma skipipamo dai, traccia 2
trattandosi del secondo pezzo
Gulag: 02 La rabbia dei secondi
Gulag: molto simpa
però concentriamoci sui testi
è assurdo come Coez con questa musica scopi un sacco (potenzialmente), ma se un uomo la pompasse in auto non scoperebbe un cazzo
Mortecattiva: mi concentro sulla musica, guarda Ceri quanto si impegna per gli altri, per me non si è mica sbattuto così
Gulag: ma infatti si, ma recensiamo solo le basi di Ceri?
anche perché è l’unica cosa che sto salvando
Mortecattiva: vedi a me non le fa ste variazioni, a me molla li qualche loop e ciao
Gulag: ma tu non sei conveniente
Mortecattiva: skippiamo che mi fa cagare comunque
Gulag: 03 Niente di che
Gulag: ha già dato col titolo un giudizio al pezzo, tra l’altro concordo in pieno 🙂
Mortecattiva: ste trombettine da ricchioni che cantano in rai
Gulag: boh non so cosa dire
Mortecattiva: ma alla fine è un fottutissimo disco pop italiano
Gulag: ho questo schermo di testosterone che mi offusca il giudizio, anche se pian piano il cazzo mi si sta ritraendo e si sta trasformando in un clitoride.
Mortecattiva: credevo tutta un’altra cosa
Gulag: si è un disco pop
Mortecattiva: cioè qui mi aspetto il cameo della tipa che cantava frena che voglio andare al mare freeena
Gulag: chi era?
Mortecattiva: oddio non ricordo come si chiamava
la cerco così ho la scusa per stoppare il pezzo
Gulag: grazie
Mortecattiva: CARLOTTA
Gulag: in effetti ha quel mood li che hanno i pezzi di Coez, però lei parole come “insomma” non le pronuncia “inzomma” oppure “probabilmente” non lo pronuncia “brobabilmente”. alla fine questo modo di cantare col raffreddore ha molto romanticismo intrinseco, perchè sembra sempre che hai il magone.
Mortecattiva: passiamo alla 4 dai
Gulag: 04 Con le tasche leggere
Gulag: le tasche di coez sono l’inverso dei miei coglioni in questo momento
Mortecattiva: oh questa parte bene spè
anzi no
no dai in realtà il beat mi piace
Gulag: ma si ovvio
il beat è di Ceri, lui è tra i migliori producer in Italia secondo me
Mortecattiva: scherzavo, ecco le trombette
BASTA TROMBETTE PORCO**O
Gulag: però io se sento “ti zei ghiesto ghe fascevo” non riesco a proseguire
Mortecattiva: no basta è improvvisamente diventata lo stesso pezzo di prima
Gulag: si a me sembra di sentire lo stesso pezzo da 4 brani
ti prego skippiamo
Mortecattiva: ZIAMO IMBRIGIONADI IN UN TUNNEL SPAZIOTEMBORALE
ok
Gulag: per ora la migliore è quella che ha il ritornello dei Nirvana
Mortecattiva: questa parte che pare diversa dalle altre
Gulag: 05 Dove finiscono le favole
Gulag: senti qua boogie woogie
Mortecattiva: hahah
la sigla dei ducktales
Gulag: ahahahahaha
Mortecattiva: VIENI QUI A PAPEROPOLIIII
Gulag: COEZ WHOOOO, OGNI STORIA è BABEROZAAAA
ecco le trombe
Ceri per caso ha comprato in saldo qualche libreria di fiati?
Mortecattiva: erano archi mi pare
Gulag: ah giusto
Mortecattiva: tra l’altro stavo notando che la copertina è di una bruttezza rara
poteva almeno pettinarsi per la foto
Gulag: però se ci avessero messo la foto di ceri io l’avrei apprezzata
Mortecattiva: pare la cover di un libro in economica della Mondadori
Gulag: è un look sbarazzino
a me ricorda il Cioè, grande rivista di quando ero ragazzino e volevo scopare quelel che non mi cagavano perchè volevano scoparsi quelli che erano sul Cioè
Mortecattiva: dai skippiamo che ne abbiamo ancora un sacco da sentire
Gulag: 06 Niente che non va
Mortecattiva: oh ha detto coglioni
Gulag: ha detto anche nasci ber zbaglio
Mortecattiva: comunque per quanto mi faccia cagare secondo me finora tutti i pezzi che ho sentito funzionano in radio
Gulag: si possibile, ma io ripeto, se fossi una tipa o un frocio starei ballando come un pazzo e amerei sto disco.
sicuro farà il botto
è il destino di Coez, ha tutte le carte per poter sfondare
ha scritto SUCCESSO sulla fronte
Gulag: detto questo, sto morendo dentro
Mortecattiva: io voglio che Ceri diventi ricco e paghi da bere a tutti
Gulag: beh ma Ceri a parte gli scherzi ha fatto delle mega basi
se le avesse date a Malika Ayane o Arisa sarebbe stato meglio però
Mortecattiva: pensa se fa un botto di soldi, forse inizia a sorridere nelle foto
eeee senti che armonie nella voce
Gulag: il sorriso di Ceri è direttamente proporzionale alla sua fatturazione
oh comunque Coez in sto pezzo avrebbe dovuto fare un ritornello tipo “ma il cielo è sempre più blu”
Gulag: 07 Jet
Mortecattiva: VORREI VEDERTI VESTITA DI NIENTE ASABUHSUHBASUHBUABH
un grosso tappeto di nuvole viola
Gulag: boh io davvero non ho nulla da dire
Mortecattiva: ma diocane
coidèèèèneti
coidèèèènti
Gulag: mi sta spremendo i coglioni con un mattarello
Mortecattiva: pensa quanti maschi dovranno fingere che gli piaccia per scoparsi una ragazza
passiamo alle 8 dai
Gulag: eh infatti
Gulag: 08 Ti sposerai
Mortecattiva: ma che cazzo è sta roba lol
Gulag: figa sembra la OST di un film di Moccia
e non ditemi che c’è poetica in ste robe, non ci credo io, non ci credete nemmeno voi.
Mortecattiva: oh in questa mi fa cagare anche la base 😀
Gulag: ahahahahah
Ceri ha attinto dalla cartella “rimbalzate da Jovanotti”
EEEEE CARO COEZ SEI ARRIVATO TARDI JOVANOTTI TI HA RUBATO LO STATUS DI STROMAE ITALIANO
Mortecattiva: hahahahahah
no questa è tremenda skippiamo ti prego
prima che mi entri dentro e muoia
sono a costole rotte
Gulag: 09 Costole rotte
Mortecattiva: senti che interpretazione
oh sta cosa del raddoppiare il tempo del beat ha strarotto il cazzo
CERI BASTA
Gulag: figa io non so cosa dire
vorrei finisse la recensione in fretta per stoppare sta roba
Mortecattiva: sta qui sembra la sigla di un programma per bambini del pomeriggio
Mortecattiva: la ranocchietta fa la tana dorme sopra una foglia
dammi la manina che andiamo nel prato della fantasia
Gulag: per fare un Ceri ci vuole un Coez
Mortecattiva: ahaahahahah
Gulag: skippiamo
Mortecattiva: si
Gulag: davvero soffro
Mortecattiva: cazzo si
Gulag: 10 Buona fortuna
Mortecattiva: dai che è la penultima
sto beat è figo
Gulag: figa ma è lo stesso pezzo di prima
Mortecattiva: chiaro che mò partiranno TROMBETTE
Gulag: si io i beat li apprezzo tutti, non si può dire nulla
Mortecattiva: e raddoppierà
Gulag: trombette e B al posto delle P
eccoloooooooo
ecco
ta-dan
Gulag: senti non ci sono le trombette ma c’è un timbro stile moog
che per me vale uguale
Mortecattiva: però ha raddoppiato
Gulag: si si ha raddoppiato
dopo 10 pezzi uguali c’è da aspettarselo
Mortecattiva: ma vedrai che nell’11esimo cambia tutto, i 10 prima servivano per la sorpresona al prossimo
Gulag: 11 Le parole più grandi
Gulag: ecco un piano emosssscional
imagine there’s no heaven
it’s easy if you try
Mortecattiva: hahahhahha
aaaaaaaave o mariaaaa
Gulag: non vedo l’ora che arrivi il ritornello col beat raddoppiato
incrociamo le dita
Mortecattiva: eh ma la batteria non c’è non può raddoppiarla
Gulag: si che potrebbe, potrebbe partire all’improvviso col piano tipo jerry lee lewis
“Goodness gracious great balls of fire”
Mortecattiva: magari fa come la vecchia dubstep che parte così e poi sbrocca WOBWOBWOB
Gulag: speriamo
molto Vasco sto pezzo
mancano i versi tipo eeeeeeeeeee ooooooooooooo eeeeeeegiààààààà
Mortecattiva: ma cantava così anche nei brokenspeakers? io pensavo facessero roba underground hardcore paura
Gulag: no ma lui mi pare rappasse fino all’ultimo disco
questo è il primo tutto cantato
credo, dovremmo chiedere a chi lo conosce davvero
questo è il primo disco di Coez che ascolto in tutta sincerità
primo e ultimo
ah ma è finito
minchia grazie
Mortecattiva: comunque giudizio: sto disco mi fa cagare uova di struzzo però non odiatemi per questo
Gulag: boh raga non odiate neanche me
io davvero non so cosa dire, mi sta pure simpatico Coez
Mortecattiva: pensa che se non mi fossi ammalato a quest’ora sarei ancora al lavoro e dovrei aspettare ancora un’ora prima di poter sentire questo capolavoro
sto disco secondo me, oltre a piacere alle ragazzine come il rap normale, si piglia anche il target delle divorziate
Gulag: ahahahaha
Mortecattiva: proprio quelle logorate dal matrimonio che tornano a caccia sentendosi di nuovo ragazzine
Gulag: quelle che guardano pretty woman e piangono commosse per la bella storia d’amore, che non si rendono conto che il succo della storie è che Richard Gere è un puttaniere e lei è una che per 30 dollari in più si fa venire sul culo. (tra l’altro vi ricordo che il finale commovente lo vollero quelli della Touchstone, ma nella storia originale lei torna a fare la puttana e lui il puttaniere)
che alla festa della donna vanno a vedere gli spogliarelli
Mortecattiva: e vanno anche sotto l’asciugamano e quello che succede succede
comunque vedi tu dove metterlo nella classifica io come ben sai non ricordo che cazzo abbiam recensito
Gulag: mettiamolo nei non pervenuti coi 2fingerz
non so dove metterlo
comunque addio, scappo a cagare
Mortecattiva: eeeeee STOP DA QUI
Credits: Photoshop Lovers
La classifica dei dischi recensiti da Mortecattiva e Gulag
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