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Lo Schermo dell’Arte: ecco cosa aspettarsi dal festival



Dal 18 al 22 novembre 2015 torna tutta la potenza visiva de Lo schermo dell’arte, festival internazionale di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi. Opera d’apertura: Francofonia di Alexandr Sokurov, in concorso alla 72° Mostra del Cinema di Venezia, nelle sale italiane dal 17 dicembre. Al centro, la collaborazione tra il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale tedesco Franziskus Wolff-Metternich per salvare i tesori del museo di Parigi durante l’occupazione nazista.

In programma la prima del doc italiano Peggy Guggenheim: Art Addict (2015) della regista Lisa Immordino Vreeland, distribuito da Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con Sky Arte HD, che ripercorre attraverso materiali d’archivio la vita dell’acclamata collezionista del mondo; il criptico Human Mask (2014) dove l’artista francese Pierre Huyghe, facendosi ispirare dalla storia (vera) di un ristorante vicino Tokyo conosciuto per utilizzare scimmie addestrate come camerieri, filma una di queste quadrupedi, con addosso una maschera ispirata alle bautte del Teatro Noh: metafora della condizione umana, un labirinto di azioni a ripetere, nello stesso ristorante vuoto, immaginato a Fukushima dopo l’esplosione nucleare del 2011; il tributo all’artista francese Martial Raysse, in occasione della sua grande retrospettiva veneziana a Palazzo Grassi, con la presentazione di sei suoi film; la conversazione tra l’artista Runa Islam, protagonista del mondo delle moving images, e lo storico dell’arte Riccardo Venturi.

Lo schermo dell'arte

Tra i film della sezione Cinema d’artista, troviamo la prima italiana di In Waking Hours di Sarah Vanagt e Katrien Vanagt (2015), racconto-haiku di un esperimento ottico realizzato seguendo le indicazioni di un vecchio trattato di medicina; Quantum del collettivo italiano Flatform (2015); The Show MAS Go On diretto da Rä di Martino (2014), storia dei Grandi Magazzini allo Statuto di Roma e la clientela che li ha resi famosi, interpretata da attori del calibro di Filippo Timi, Iaia Forte e Maya Sansa; Tale of Us di Oliver Pietsch che indaga desiderio, amore e solidarietà ripercorrendo le tappe della vita dell’uomo dall’adolescenza alla vecchiaia, attraverso flash di vecchi successi del cinema hollywoodiano; e i quattro film realizzati nel 2013–2014 per l’edizione pilota di ArteVisione, progetto di produzione di opere video di giovani emergenti della scena artistica italiana nato dalla collaborazione fra careof e Sky Arte. In programma le opere di Yuri Ancarani, Francesco Bertocco, Giuseppe Fanizza, ZimmerFrei.

Tra i film sugli artisti contemporanei della sezione Sguardi saranno presentati Jan Fabre: Beyond The Artist di Giulio Boato (2014) che apre le porte del Troubleyn di Anversa, ex teatro e dal 1986 factory creativa del provocativo performer, regista, coreografo e scultore belga; la prima italiana di Frame by Frame di Alexandria Bombach e Mo Scarpelli (2015), che segue le storie di quattro fotografi afghani che lottano tenacemente, in situazioni di estrema difficoltà, per ricostruire nel loro Paese una stampa libera, ostacolata dal regime talebano; Troublemakers: The Story of Land Art di James Crump (2015) con i racconti di alcuni protagonisti del movimento nato nel 1967 negli Stati Uniti, come Robert Smithson, Walter De Maria, Michael Heizer, Dennis Oppenheim, Vito Acconci e il commento di Germano Celant; Concrete Love – The Böhm Family di Maurizius Staerkle Drux (2014) opera pluripremiata che ritrae Il Focus On è dedicato alla figura di Harun Farocki, regista e videoartista tedesco scomparso nel luglio 2014, che ha spesso affrontato nei suoi film e scritti teorici il tema della realtà della storia e dell’analisi critica delle immagini.

Presentata anche la versione monocanale di Parallel I-IV, un vero e proprio pamphlet cinematografico sulla costruzione e sul paesaggio visivo dell’animazione computerizzata e dei videogame, preceduta da una conversazione fra la regista e moglie dell’artista Antje Ehmann e la studiosa dell’opera di Farocki Erika Balsom.

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