Oggi la pubblicità usa il rap in italiano e i rapper, sempre più investiti di fama e successo: sono presenti in talent show e in programmi TV. Venticinque anni fa non esisteva niente di tutto ciò, o meglio, non esisteva niente di tutto questo fino all’uscita di Batti il tuo tempo di Onda Rossa Posse. Il 15 giugno 1990, infatti, uscì il disco del collettivo romano e da allora nulla fu più come prima. Erano nate le ‘posse’. Il termine oggi è scomparso ma la musica è rimasta. Ma da dove è cominciato tutto? Lo racconta ALL’ASSALTO, il nuovo documentario di Paolo Fazzini.
E’ ora disponibile in edizione LIBRO + DVD il progetto co-prodotto da Associazione Nazionale Filmaker e Videomaker Italiani.
“Ascoltare per la prima volta il mio genere musicale preferito in italiano ebbe un effetto dirompente.” afferma il regista “Al primo ascolto probabilmente non capii nulla di ciò che si stava dicendo in quei solchi. Fu come uno tsunami che colpì il mio cervello e riempì la scatola cranica di parole, slogan, urla, suoni. Già al secondo ascolto iniziai a mettere a fuoco i versi, identificare i nomi di persone e città, comprendere il significato di quelle espressioni. Da lì, la voglia di cimentarsi nella scrittura di testi è stata immediata, e contagiò me e i miei amici. Ma di questo si parla più approfonditamente nel documentario. Una cosa, però, che mi ha sempre affascinato è stato proprio il passaggio della scrittura dalla lingua inglese all’italiano. A me non è mai sembrato scontato: la metrica, la ricerca dei termini, la profonda differenza tra le parole delle due lingue, la scelta dei termini giusti che coincidessero con i beat…ho vissuto tutto ciò come una grandissima novità.”
ALL’ASSALTO è un’indagine sulle radici del rap in lingua italiana, sulle ‘posse’ che nacquero in giro per l’Italia in situazioni di movimento e no, in grandi città e in piccoli centri. Sotto questa sommaria e imprecisa definizione mutuata dagli Usa si sono raccolti gruppi musicali che ruotavano principalmente attorno a rap, reggae e raggamuffin. Partiti dall’underground hanno guadagnato sempre più terreno nella scena musicale nazionale con politica, controinformazione, impegno sociale a fare da ingredienti principali delle rime che correvano spinte dai bassi pompati.
Il racconto di ALL’ASSALTO va dal 1989 al 1994 e i nomi dei protagonisti di quell’epoca ci sono tutti: Assalti frontali, 99 posse, Papa Ricky, Sud Sound System, AK47, Menti criminali, Il Generale, Alberto Piccinini, David Nerattini, MC Shark, Sa Razza Posse, Lion Horse Posse, Cuba Cabbal, DJ R, DJ Disastro, e molti altri. Il materiale raccolto è molto e prezioso, e una cosa va tenuta in mente: in quell’epoca il digitale non esisteva, non esistevano nemmeno i comodi device che oggi trasformano tutti in cameraman. Non essendoci cellulari e digitali gli autori hanno raccolto foto stampate e su carta, vhs, cassette, Dat, formati fragili e a rischio, riportati a nuova vita.
ALL’ASSALTO non vuole essere una storia del rap italiano ma una fotografia di quei primissimi anni ’90, un momento nel quale è germogliata la novità più significativa nel panorama musicale italiano dalla fine degli anni ’80 a oggi. E nei laboratori di hip hop dei centri sociali (altra realtà sbocciata rigogliosa con gli anni ’90) dove le posse trovarono casa, si fecero le ossa più di una delle star dell’hip hop più pop di oggi. E il cerchio si chiude.
TEASER # 1
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