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Scoprite il pagellone di Sanremo 2016



Evviva! È iniziato Sanremo 2016!

Stasera ho avuto il piacere di guardare la prima puntata, ma siccome la mia bimba stasera ha il sonno stranamente leggero, il festival l’ho solo guardato. Nel senso che la TV era accesa ma senza l’audio, che alzavo solo quando la curiosità pungeva, mentre spippolavo il cellulare. E vi dirò, questa cosa è stata anche parecchio figa, mi ha stimolato tanto da scriverne.

Carlo Conti, il padrone di casa, è impeccabile, degno erede del Baudone nazionale, sempre opportuno e posato. Lo affiancano una modella, probabilmente chiamata a rappresentare la fame nel mondo tanto è patita poverina, una imitatrice che non ricordo come si chiama e che stasera fa il verso alla Ferilli (non è la Aureli… ma come si chiama?!?), e il superstite Garko, che non ho ancora capito se si trucca gli occhi o no. La modella si cambia 2-3 volte come da copione, la finta Ferilli pure ma nessuno se ne accorge, Garko e Conti no.

I cantanti:
1- Fragola – ma non è troppo giovane? Guardo on line: 20 anni. E ha più barba di me. Un’ingiustizia.
2- Noemi – è rossa abbestia e bianca abbestia. Alzo un secondo il volume…poi riabbasso.
3- Dear Jack – questi sono quelli della pubblicità della tim, uo-oh-oh-oh…aspè, no, il cantante è di colore, non è lui. Però vengono da Amici anche loro. In testa mi parte la canzone dei Lighthouse Family:”we are gonna be/forever you and me…”. Bella. Peccato che non siete loro.
4- Caccamo e Iurato – possibile che nessuno abbia mai consigliato a questo Caccamo di trovarsi un nome (o un cognome) d’arte? Non so chi siano. Lei non capisco se sono tatuaggi quelli sulle spalle o pezzi di vestito, non so. Per me sono i Jalisse e parte Fiumi di Parole. Hanno vinto. Dategli il premio e finiamola qui.
5- Stadio – porco cane non mi viene in mente una canzone degli Stadio nemmeno a pagarla! Comunque bravi. Almeno spero.
6- Arisa – praticamente vive a Sanremo. Dentro l’Ariston, proprio. Ha preso in subaffitto un camerino. Decido di alzare un attimo il volume ma…è già finita? Quanto dura la canzone, 20 secondi. Grazie, ciao!
7- Ruggeri – qui dormivo. Pardon.
8- Bluvertigo – a me piacevano, ai tempi. Mi chiedo: ma Morgan per partecipare stavolta ha dovuto fare l’antidoping? Va beh, alzo. Non resisto, muto. Me li ricordavo meglio. Li guardo cantando mentalmente:”è praticamente ovvio/che esistano altre forme di vita…”.
9- Rocco Hunt – qui si parla di hip hop, devo alzare, sono di parte. Ha energia il ragazzo. Resisto per tutto il pezzo.
10- Noemi…no, Fornaciari – è Noemi, ma più alta.

Ospiti:
Il vecchio – non ho capito chi è, ma c’ha un’età e fa atletica. Mi stimola l’invidia. Mia moglie mi fa notare che se ha cent’anni non avrà iniziato a fare ginnastica a 90 e che io, se arrivo a quell’età, è più probabile che partecipi alle gare di mangiatori di tortelli. Che bella vecchiaia sarebbe!
Laura Pausini – c’è poco da dire, è una garanzia, riempie il palco e dà spettacolo, che ci piaccia o meno. Anche senza audio.
Elton John – perché è venuto senza uno dei suoi cappelli astrusi? Conti gli si appoggia al piano, il baronetto lo guarda come guarderebbe una caccola e prosegue ignorandolo. Conti lo saluta e lui va via mostrando la schiena. Togliete il premio ai Jalisse e datelo a lui.
Aldo, Giovanni e Giacomo – fanno una gag, quella del dio Knuff figlio di Knor ecc ecc che l’hanno fatta quando io ero in prima media. Ne approfitto per andare al bagno.
Maitre Gims – conosco poco del rap francese, mi fermo ai classici IAM e Fonky Family. Questo un po’ canta e un po’ rima, ma non mi aggrada più di tanto. Che poi oggi tutti i rapper di colore con barba e occhiali strani sembrano Kanye West. E quelli bianchi Dargen D’Amico.

Alla fine sono a rischio eliminazione i Bluvertigo, quelli che sembrano i Lighthouse Family, e Noemi. O la Fornaciari. Nel dubbio, entrambe.
Domani sera faccio uguale. Ma magari no, e guardo Chi L’ha Visto.