Testo e foto di: Jessica Colleluori
Luci stroboscopiche e urla del pubblico. Entrano così in scena i Die Antwoord, il gruppo sudafricano di musica rap-rave, scendendo da una scalinata con tuta e microfoni arancione fluo, nell’Anfiteatro delle Cascine di Firenze per il Decibel Open Air Festival. Il primo è Dj Hi-Tek, che si posiziona nella parte della consolle al centro del palco, con una maschera deforme sul viso, basta un tocco e il pubblico si esalta.
Il secondo è Ninja (Watkin Tudor Jones), aggressivo e volgare come noi tutti lo vogliamo, seguito da Yo-Landi Vi$$er (Anri du Toit) che sembrava una piccola fatina dispettosa in un mondo di demoni. Anche questa volta non si sono risparmiati, urla e volgarità hanno riempito l’atmosfera e il palco è esploso tra la felicità del pubblico.
Le loro performance canore sono un susseguirsi di cambi d’abito, luci, ritmi pazzeschi, e interazioni con gli spettatori. Il loro stile zef sinonimo di assurdo, esalta la loro diversità nel dare spettacolo.
Ninja, in prima linea, inizia a lanciarsi sulle persone ‘’surfando’’ letteralmente sulla folla, che lo accoglie sempre a braccia aperte. C’è stato un momento in cui il pubblico ha iniziato a lanciare qualunque cosa sul palco, e Ninja da gentil uomo qual è, ha raccolto un reggiseno da terra, e lo ha agganciato nel paio di occhiali che aveva preso poco prima ad un ragazzo, riniziando così a cantare tranquillamente.
Tanto per capire con che personaggi avete a che fare.
Yo-landi nel frattempo, saltella ovunque sul palco, salendo su ogni spazio disponibile per ballare. Ad un certo punto appaiono due ballerine che affiancano il dj, e iniziano a muoversi in maniera totalmente assurda, con una velocità e precisione però, che ti lasciavano incantato da tanto sembravano irreali.
Il concerto va avanti a colpi di beat pazzeschi e balli ultra scattosi, si susseguono tutte le canzoni più famose dei loro 3 album, tra cui le immancabili Ugly Boy, Pitbull Terrier e Baby’s On Fire, fino ad arrivare alla hit più recente Enter The Ninja che va a chiudere lo show. Mentre il gruppo con ballerine va verso il retro del palco, tra i saltelli e le risate giocose di Yo-landi che sembravano uscire da una musichetta di un videogioco, il pubblico continuava ad urlare imperterrito affinché tornassero per un’ultima canzone. Purtroppo non è stato possibile, e il perché non c’è dato saperlo.
Lo show purtroppo è durato solo un’ora all’incirca, ma la loro performance non ha deluso neanche un secondo. Possono non piacere, ma a mio avviso, sono davvero degli artisti fantastici.