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DOVREBBE STARE IN UN MUSEO
ARTS

Massimo Miai in mostra



Gold offre sempre visibilità agli artisti emergenti, giovani creativi che cercano di ritagliarsi spazio nel mondo.

Oggi torniamo a parlare di Massimo Miai, fiorentino, classe 1981, grafico, illustratore, tatuatore.

Il 28 settembre allo Speakeasy di Firenze, dalle ore 20.00 in poi, presenterà ed esporrà la raccolta di tutte le sue opere.  Punto della situazione del suo viaggio artistico fino ad oggi.

Raccolta di vari progetti e tecniche di lavorazione. Illustrazioni su pergamena, illustrazioni digitali, incisioni illustrate, china e marker su supporti cartacei.

Massimo affronta nel suo percorso temi di diversa estrazione, il filo conduttore che sembra legarli è il fatto che si tratta spesso di questioni controverse: religione, politica, massoneria, morte.

Massimo Miai

All’ esposizione, ci dice Massimo, sarà come guardare “più mostre in un’unica mostra”. I titoli sono: “lito-graphic”, “dead life & miracles”, “holy icons”, “instapopart” e una piccola anticipazione del suo nuovo progetto “exvoto”.

All’inaugurazione della mostra, come in tutte le precedenti di Massimo, ci sarà un dj set di Guido Caselli, uno dei più grandi ricercatori e collezionisti di vinile della toscana, che suonerà una sua selezione sperimentale con vinili rari.

massimo miai

Ma chi è Massimo Miai, da dove arriva?
“Inizio nel 2002, aprendo il primo negozio vintage di Firenze: julesejim, a due passi da Piazza Duomo, come centro di ricerca per gli uffici stile delle maison di moda.
Nel 2007 apro il negozio di grafica e stampa su t-shirt velvet goldmine. Parallelamente inizia la mia esperienza come tatuatore, che poi ho deciso di far diventare il mio lavoro a tempo pieno. Da circa 3 anni infatti lavoro nello studio gente scripta tattoo studio
.

Contatti di Massimo: