Dj Aladyn è sicuramente uno dei dj più completi del panorama musicale italiano, a brevissimo sarà fuori con il suo ultimo disco “Scary Allan Crow” ed oggi abbiamo il piacere di intervistarlo.
Ciao Dino e benvenuto su Gold, sappiamo che il 31 di questo mese sarai fuori con il disco, partiamo dal nome “Scary Allan Crow”, è una tua idea?
Ciao, è una mia idea che è nata qualche anno fa ed il nome nasce dal mix di tre personaggi:
- lo spaventapasseri o scarecrow, mi ha sempre terrorizzato e nello stesso tempo anche affascinato
- Edgar Allan Poe, uno dei massimi esponenti della narrativa gotica/horror
- Allan Kardec, il fondatore dello spiritismo.
Un progetto musicale legato ad un fumetto, in tanti ti hanno chiesto come ti sei avvicinato alla musica, noi invece ti chiediamo come è nata la tua passione per i film horror?
Sono cresciuto in una famiglia dove la parola “fantasma” era spesso argomento di discussione. Una cara zia, Angela, aveva la facoltà di comunicare con entità soprannaturali, puoi immaginare quante storie ho sentito sin da piccolo e grazie a lei è cominciata la mia ricerca fra libri, film e musica.
Il tuo film preferito del genere horror?
Te ne dico tre:
Phantasm, Halloween e The Texas Chainsaw Massacre.
Nei tuoi set in giro per l’Italia porti “Selecta Vision” dove non c’è un genere musicale predominante, praticamente accontenti un po’ tutti mettendoci sempre del tuo. C’è un genere che non passi o che ti piace meno?
In ogni genere c’è sempre qualcosa di interessante, esiste così tanta bella musica, perché fossilizzarsi in un solo genere.
Grazie alla tecnologia, si possono creare in tempo reale dei mix incredibili, attraverso la musica con il trick 360 flip. Mi piace spiazzare la gente che viene a sentire e vedere il mio show.
Nella tua carriera hai lavorato con tanti artisti, chi ti ha colpito di più e perché?
Uno in particolare no, penso che ogni artista che ho incontrato in questi anni mi abbia dato qualcosa che mi ha portato ad essere quello che sono oggi.
Uno invece con il quale ti piacerebbe collaborare in futuro?
Il mio sogno di sempre è il king John Carpenter
.
C’è un dj che ti ha influenzato durante i primi periodi?
I primi in assoluto sono stati Prezioso, Zappalà, Lory D & Killer Faber, poi ho scoperto i due mostri sacri Qbert & Mix Master Mike.
Ultima domanda prima dei saluti: perché Aladyn?
Nasce da due amici che saluto: Antonio e Felice. Mi serviva un nome da mettere sul flyer del loro locale, il Mykonos, parliamo del 1993, il mio vero nome è Aldino e quindi puoi immaginare…
Grazie mille per l’intervista e in bocca a lupo per il tuo progetto.
W il lupo!