Per la serie: a volte ritornano! Il disco di oggi è bello fresco di stampa ma si infila di diritto nel Back in the Days per le sonorita’ che propone. E’ infatti una vera e propria celebrazione dell’old school questo ritorno sulla lunga distanza da parte del buon Jeff, conosciuto in tutto il mondo come metà del duo “Jazzy Jeff & the Fresh Prince” nonchè per le sue apparizioni nel conseguente telefilm (da noi “il principe di Bel Air”, se non l’avete mai visto avete avuto un’ adolescenza infelice!).
A differenza del suo assai piu’ famoso (e ricco!) collega (Will Smith), il nostro decide di NON sputtanarsi con schifezze da MTV e film improbabili ma di mantenere un basso profilo, rimanendo a contatto con l’underground. Di quanto rispetto goda ancora Jeff e’ testimoniato dalla lista di ospiti presenti sul disco che, traccia dopo traccia, si alternano al microfono; dagli odierni paladini dell’undeground (J Live e Jean Grae), per arrivare alle superstar di oggi (Method Man e Pos dei De La Soul) e di ieri (Cl Smooth e Big Daddy Kane e scusate se è poco!!).
Il disco fila via molto morbido con continui richiami alla vecchia scuola sia a livello lirico (la prima traccia riprende “Rapper’s delight” dela Sugarhill Gang) che sonoro (ad esempio in “Jeff’n’Fest” che usa lo stesso campione di Charlie Parker utilizzato dai Gangstarr nella mitica “words I manifest” oppure in “Practice” che suona come “Looking at the front door” dei Main Source”); musicalmente siamo su suoni molto jazzati e smooth, assolutamente east coast, del periodo golden age circa ’90 – ’93. Che dire quindi? Niente di nuovo sul fronte occidentale, sicuramente, ma in periodi come questo di scarsita’ di uscite e’ uno di quei dischi che ti fa ricordare perche’ ti piace l’hip hop. Consigliato.