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UNA VOLTA ABBIAMO TROVATO WALLY
ARTS

Watchmen



Regia Zack Snyder
Usa 2009

Dopo anni di attesa ieri sono riuscito a vedere la trasposizione cinematografica del più bel fumetto che io abbia mai letto. Le aspettative erano altissime e la paura di rimanere deluso altrettanto. Fortunatamente da qualche mese a questa parte si cominciava a vedere qualcosa e le operazioni dei video viral (Il decreto Keene e te, 10 anni del Dr. Manhattan e Chi guarda i Watchmen?) lasciavano ben sperare.

Purtroppo è già successo troppe volte di vedere un capolavoro del fumetto rovinato da registi che non si curavano dei fan del cartaceo (uno su tutti Hulk di Ang Lee, ma anche Batman e Robin di Joel Schumacher o il più recente I Fantastici 4 di Tim Story), ma in un intervista recente Zack Snyder dice che “Ogni fan del fumetto vale come venti spettatori normali, forse anche di più. Loro sono quelli che portano a forza gli amici al cinema. Se li deludi, il film non ha futuro.”. Devo dire che ha ragione. Ieri sera, insieme a Uge, siamo stati letteralmente rapiti dalla magia creata dal regista statunitense. L’inizio è spettacolare. Quando si vede la zoommata al contrario come nella graphic novel si intuisce che forse gli è riuscito davvero. Infatti questo film sembrava impossibile. Per anni è passato da una scrivania all’altra dei produttori di Hollywood, tanto da arrivare anche a Terry Gilliam che aveva decretato che era possibile girare un film di 8 ore.

In effetti qualcosa manca. I Racconti del Vascello Nero e Sotto il cappuccio sono stati omessi dal film, ma saranno presenti sul DVD. Inoltre la fine è diversa dal fumetto, ma devo dire che è più adatta alla versione cinematografica.

Comunque per il resto è tutto fatto in modo sublime. I personaggi sono azzeccatissimi e caratterizzati altrettanto bene. Sono stati omessi dei dettagli che in fin dei conti non danneggiano il racconto, ma in compenso non sono stati trascurati altri che fanno esaltare i fan del fumetto (un esempio sono le lentiggini di Rorschach).
Inoltre una cosa che ho apprezzato moltissimo è il doppiaggio (sebbene non vedo l’ora di rivederlo in lingua originale). Finalmente un film che è stato tradotto seguendo il testo originale e non partendo dalla versione in pellicola. Se dipendesse da me darei a questo film tutti i premi possibili ed immaginabili.

Purtroppo sono troppo di parte e il mio giudizio vale ben poco. Infatti non riesco a capire come possa essere interpretato il film da qualcuno che non ha letto il fumetto.

L’unico neo che ho trovato è l’assenza di Alan Moore nei crediti, ma dopo lo scempio che Stephen Norrington aveva fatto con La Lega degli Straordinari Gentlemen è comprensibile che si dissoci a priori dalle trasposizioni cinematografiche dei suoi racconti.