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Corto Circuito



corto-circuito

Regia di John Badham
Usa 1986

L’attualità sta alla base di tutto, questa guida alla visione non vi aiuterà nella scelta delle nuove uscite, ma magari sarà utile, in momenti di magra cinematografica, ad evitare di buttare i soldi per vedere qualche polpettone catastrofico di fabbricazione americana. In questo caso meglio rimanere in casa e, conoscendo l’attitudine avanguardistica della televisione italiana, con un po’ di fortuna, incappare in un buon vecchio capolavoro. Oggi è il turno di…

Correva l’anno 1986 e John Badham, il regista di “Saturday Night Fever”, dimostrava ancora una volta al mondo intero il significato della parola lungimiranza, lo faceva con un nuovo futuro cult del cinema degli anni del riflusso: “Corto Circuito”.

Il piccolo, ma costosissimo “Numero 5”, è uno dei cinque prototipi robotici costruiti dall’esercito americano e progettati dal Dr. Newton Crosby, robot super avanzati dal costo complessivo di 11 milioni e 17 centesimi di dollari. Durante la loro presentazione come potenti e risolutive armi nelle mani delle forze armate statunitensi, sopraggiunge un temporale che costringe i partecipanti ad interrompere la cerimonia. È proprio questo temporale ad accendere, con un fulmine, la miccia che porterà il piccolo “Johnny 5” a scoprire le meraviglie del mondo esterno, a rendersi conto di essere vivo ed a temere il disassemblaggio come la morte per ogni essere umano. Dalla sua fuga e dal desiderio del laboratorio NOVA Robotics di recuperare la pericolosa arma, nasce una storia commovente di amicizia e pregiudizio, che in parte si rifà al capolavoro spielberghiano “ET” ed in parte getta le basi per tutta una serie di visionarie produzioni cinematografiche con la tecnologia e la robotica come soggetto.

Ricordo di aver visto il film innumerevoli volte, rivedo ancora il vecchio divano di casa, il televisore “cubico” e i colori scialbi di un’ormai odiata rete televisiva. Ricordo di aver desiderato -ed a volte mi succede ancora- di possedere la capacità di apprendere il contenuto di un libro solo scorrendo per un secondo tra le sue pagine.

Ho scelto “Corto Circuito” perché poco tempo fa, in una moderna sala cinematografica, mi sono commosso guardando Wall-E e non per la bellezza del film (perché il film è bellissimo), ma perché la struttura del piccolo robottino della Disney, mi ha riportato alla mente “Numero 5” e con lui tutto un periodo felice che avevo rimosso. Viva il vintage!

Il 4 dicembre del 2006 è stato annunciato dal sito Moviehole.net che è in lavorazione un possibile remake che dovrebbe uscire nel 2008, altre fonti inoltre sostengono che sia stato richiamato il cast originale.

Ma un po’ di fantasia?