“Quando entra lacera, quando esce strappa.” Rambo lo impugnava con la lama rivolta verso di sé. Sgozzare i malcapitati risultava molto più semplice in questo modo. Non che si limitasse a sgozzare. Lui spara. Lui fa esplodere. Lui spezza colli. Lui calpesta. Ma soprattutto lui non perdona. Mai.
Quando lo spaventoso coltello però passa nelle mani di un altro duro durissimo della storia del cinema, ecco che da spaventoso si fa esilarante. Quasi simpatico. Il duro in questione si chiama Mick Dundee, in arte Mr Crocodile, e viene dalla selvaggia Australia.
Sfido chiunque superi i ventidue anni a pronunciare le seguenti parole: “Non l’ho mai visto”. La trama rubacchia a destra e a manca, da Indiana Jones a Tarzan, Paul Hogan è però un po’ meno fascinoso del buon vecchio Harrison ed un pochino meno selvaggio del selvaggio Tarzan, ma come loro si trova molto più a suo agio nella giungla che tra il cemento dei grattacieli.
Il suo lavoro è cacciatore di coccodrilli e guida, ma a seguito di un incidente con uno dei grossi rettili decide di buttarsi negli affari aprendo un’agenzia di viaggi.
Quando arriva la giornalista americana Sue Charlton, decisa a ripercorrere le tappe dell’incidente che ha coinvolto il famoso cacciatore, Mr Crocodile torna nuovamente a solcare le vie impervie delle terre incontaminate per raccontarle le vicende che lo hanno coinvolto. Finita l’avventura, i due si spostano a New York (vedi Tarzan), ed è qui che il film prende la piega che probabilmente lo ha trasformato in un cult.
Il pitonato cowboy australiano ci mette poco a rendersi simpatico alla gente e tutto sembra filare liscio, fino a quando non scoppia l’amore con la bella giornalista, ormai promessa sposa di un ricco magnate newyorkese. L’amore vero però trionferà, un po’ come sempre accadeva nel cinema di quegl’anni.
Considerando che si tratta di un cult, considerando le sfumature trash che lo caratterizzano, considerando che mi ricorda bei tempi andati e considerando che rivedendolo mi son fatto delle grasse risate, vi consiglio di (ri)guardarlo prima possibile. Voto 8!
