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QUESTA GUERRA DEI CLONI INIZIATA È
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Sunshine



Regia di Danny Boyle
Produzione Gran Bretagna 2007

Locandina del film

Danny Boyle torna alla regia con un film fantascientifico Sunshine. Quando il pericolo non c’è bisogna inventarselo per forza per cui se l’america ( o la Gran Bretagna in questo caso ) non ha nuovi irakeni da combattere e gli alieni sono stati distrutti con indipendent day e la minaccia di asteroidi scongiurata, resta il sempre presente problema ecologico che i puffi non sono riusciti a risolvere.
Allora in un fantastico 2057 il sole sta morendo ( troppo presto lo so ) e così dal pianeta terra parte una navicella l’Icarus II, la prima era misteriosamente scomparsa, con a bordo un detonatore pronto a esplodere sul sole così da riaccenderlo. La navicella è un vero è proprio ecosistema, col suo giardino botanico che produce ossigeno, le scorte alimentari e tutto il resto e in più uno speciale computer di bordo intelligentissimo dotato di uno schermo solare potenziato che protegge tutti dall’incandescenza del sole.
La missione è pericolosissima e molto delicata e non si sa se l’equipaggio riuscirà a tornare indietro ma non ci sono altre possibilità per il pianeta ( sarà per questo che a bordo ci sono più asiatici?? Effettivamente sono gli unici sempre pronti al sacrficio.. ). Il film si trasformerà poi in un thriller che non mozza il fiato per niente e che come è ovvio che sia cercherà di compromettere la riuscita stessa della missione e la salvezza così del genere umano. Bella la fotografia e la regia che creano un senso di claustrofobia di cui soffrono i protagonisti della missione. Ma la storia ahimè è veramente misera e non tiene, non giustifica nulla. Anche la dipendenza/assuefazione dalla luce del sole non pare giustificare la follia. Per non parlare poi di come si faccia ad immaginare che nel 2057 noi potremmo costruire delle navicelle in grado di arrivare con uomini a bordo fino al sole, dato che nel 2000 le macchine non volano e poi cosa peggiore nel 2007 abbiamo anche avuto il trucido coraggio di festeggiare la nuova 500 come l’auto del futuro…