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O prendi il treno…o ti spari!



locandina

I casi della vita: tu decidi, sei fermamente convinto di prendere Quel treno ed andare in Quella città. Hai voglia di una serata diversa, hai voglia di vedere Quel concerto, di rivedere amici che non incontri da tempo… Insomma, cambiare aria.

Ma non va sempre precisamente come TU decidi: ecco che il tuo passo non è abbastanza svelto da raggiungere la stazione in tempo e vedi il primo treno partire davanti ai tuoi occhi; mentre ti avvicini alla macchinetta per fare il biglietto per il secondo treno, alzi gli occhi al tabellone e vedi che…cazz, è 30 minuti di ritardo!

E allora ti metti l’animo in pace (con notevole giramento) e opti per una serata tranquilla all’insegna del cinema (o almeno così ti aveva promesso il tuo amico).

Ma nemmeno il cinema ti è concesso (l’amico è pigro e si è già addivanato)… spippola su quell’invenzione a me sconosciuta che è sky e decide per un film poco promettente… e invece…. rivelazione!

Shoot’em Up sembrava una cazzata.

Shoot’em Up voleva avere una trama intricata.

Shoot’em Up è geniale.

La prima scena è tutta un programma: un tizio (Clive Owen) siede su una panchina sgranocchiando una carota (un po’ alla bugs bunny), vede passare una giovane donna incinta che corre a cui poco dopo segue una macchina nera con omino dalla faccia cattiva che la insegue con tanto di pistola. L’uomo-carota non può starsene seduto e decide di andare a salvare la donna…uccidendo il primo inseguitore piantandogli una carota nella testa!!! Ma non solo spara e difende la donna: la fa anche partorire tra un proiettile e l’altro. Quando la sciagurata viene colpita, ahimè, il nostro amico decide di portarsi dietro anche il pupo appena nato.

E da lì, il film diretto da Micheal Devis, è un susseguirsi di sparatorie inverosimili e allucinanti per difendere il bambino da una banda che vuole ucciderlo a tutti i costi, con questo eroe-non eroe che riesce a fare fuori chiunque, in qualunque modo (anche in situazioni veramente improbabili) e soprattutto distrugge frotte di uomini in pochissimo tempo: un genio!
Situazioni paradossali miste a violenza alla stato puro con tracce di splatteraggio degne di un b-movie. In tutto questo testosterone da possesso di pistole di ultima generazione, si affaccia questo bambino al quale piano piano il super-duro sembra affezionarsi, ed una donna (prostituta tettona alla quale chiede di allattarlo) che le farà da spalla e con la quale riesce anche a fare sesso mentre è costretto a sparare agli ennesimi uomini che lo hanno scovato nel loro nascondiglio.

Una film assurdo, con uno spreco di pallottole infinito, che non ti lascia prendere fiato nemmeno un secondo; un misto di azione, noir, thriller, splatter con pillole di ironia e cinismo.

Con alcune perle di saggezza da VERI uomini:

“Il capo che sta indietro la prende nel di dietro”

“Vuoi sapere la differenza tra una macchina di lusso e un grosso pacco? Nella macchina i coglioni stanno davanti”

“Sapete perché una pistola è meglio di una moglie? A una pistola metti il silenziatore”

Per chi ne vuole sapere di più: